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La polemica sulla rinuncia di Portocittà

TRIESTE – “Apprendo con dispiacere dalla stampa – ha commentato due giorni fa il presidente dell’Autorità portuale di Trieste, Marina Monassi – della rinuncia di Portocittà Srl alla concessione in Porto Vecchio.
[hidepost]Oggi (venerdì), alle ore 10, Portocittà Srl era stata convocata per la consegna delle aree come previsto dall’atto concessorio. Ad oggi nessun atto giuridico di rinuncia ufficiale è pervenuto all’Autorità Portuale. “Abbiamo sgombrato le aree facendo i salti mortali: sono stati svuotati i capannoni, trasferite le imprese, spostati una ventina di rimorchiatori, puliti gli specchi acquei anche dai relitti di barche affondate negli anni: “Davvero non so cosa dire. La concessione – prosegue il presidente dell’APT – era stata firmata tra l’allora presidente dell’Authority, Claudio Boniciolli, e la Portocittà; ma era evidente l’esistenza del Punto Franco, la cui permanenza aveva fatto scegliere gli attuali concessionari rispetto ad altri. Le carte e gli atti parlano chiaramente. Sbaglia chi dice che l’Autorità Portuale blocca gli iter: noi abbiamo adempiuto ai nostri obblighi inseriti in una concessione che abbiamo ereditato dai nostri predecessori. Ora spetta a Portocittà adempiere a quanto si era impegnata a fare”.
“Al di là di proclami e marce di cui leggiamo sui giornali – ha concluso Marina Monassi – vi è un altro concessionario, Greensisam Spa, il cui avvio dei lavori è bloccato perché manca un parere che il Comune di Trieste deve trasmettere da tempo alla Regione Friuli Venezia Giulia. Abbiamo convocato d’urgenza il Comitato Portuale per martedì prossimo (ieri, n.d.r.) e, alla presenza della stampa, daremo tutte le informazioni del caso con le copie degli atti.
“Infine, con riferimento alle dichiarazioni apparse sul “Piccolo” in merito al Piano Regolatore Portuale – ha continuato la Monassi – preciso che la concessione demaniale delle aree di Porto Vecchio in essere con la Portocittà è stata rilasciata sulla base di un progetto, presentato dal Concessionario, conforme al Piano Regolatore già vigente in Porto Vecchio (variante al PRP approvata nell’anno 2007).
“Non corrisponde quindi al vero che l’iter del Piano Regolatore del Porto – attualmente in corso di approvazione – abbia rallentato in alcun modo le attività di Portocittà.
“Il Piano Regolatore dell’intero porto di Trieste – dice il presidente della Port Authority – è attualmente presso il ministero dell’Ambiente per lo svolgimento della procedura congiunta di VIA – VAS e confido in una positiva conclusione entro il presente anno.
“Sullo stato dell’iter del Piano regolatore – conclude la Monassi – il Comitato Portuale è stato puntualmente informato dal presidente con comunicazioni periodiche (vedi sedute del settembre 2012 e gennaio 2013)”.

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Pubblicato il
6 Marzo 2013

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