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SeaToLand a Livorno

Porto e città negli studi di un assetto ideale

Giuliano Gallanti

LIVORNO – Organizzato dall’Autorità Portuale si è svolto venerdì al Lem l’annunciato convegno internazionale con tema “Il Progetto SeaToLand”, quale contributo nell’ambito del Nuovo Piano Regolatore Portuale. Tra i sotto progetti, anche quello del mercatino americano da trasferire in acqua davanti alla fortezza Nuova. “Si tratta solo di un’idea” – ha tenuto subito a precisare il presidente Giuliano Gallanti in risposta a chi, il giorno stesso del convegno, parlava di atto di arroganza da parte della Port Authority per non aver consultato il consorzio dei circoli dei Fossi per il mercatino flottante.
[hidepost]Molti i temi futuristici per il sistema porto-città. Relatori per la sessione sul Nuovo Piano Regolatore sono stati gli ingegneri Marco Tartaglini ed Enrico Cantoni con l’architetto Daniele Sorrentino (quest’ultimo in sostituzione del professor Marco Massa) che ne hanno presentato alla platea le strategie e gli obiettivi: l’ampliamento a mare, il riassetto funzionale e infrastrutturale del porto, i collegamenti infrastrutturali con i mercati di riferimento ed un masterplan per il waterfront della città.
La presentazione in particolare del progetto pilota SeaToLand è stata curata dall’architetto Alessandro Rosselli anche a nome dell’architetto Aldo Mazzanobile e si è incentrata sui nodi di scambio del nuovo porto passeggeri, sulla valorizzazione dei fossi medicei e sulla creazione di un mercatino flottante.
Gallanti ha ricordato come ormai da diversi anni sia iniziata una riflessione in varie città portuali del Mediterraneo, così come a Livorno, affinché quei disagi ambientali dettati dall’impatto delle attività portuali sulla città vengano ridotti e sull’importanza di una convivenza sostenibile.
In questa direzione vanno progetti come SeaToLand, i cui partner sono il Comune di Siviglia, capofila del progetto, l’Istituto degli Studi e Cooperazione della Comunità di Valencia-FEPORTS, l’Autorità Portuale di Livorno ed il Comune e l’Autorità Portuale di La Spezia, la Fondazione Temi Zammit ed il Consiglio locale di Birgu di Malta e l’Autorità Portuale del Pireo; il loro intento, seguendo le linee del programma Med, è di condividere le esperienze acquisite per connettere i loro porti ai rispettivi entroterra così migliorando le economie ed il benessere locale.
Insieme al riassetto funzionale ed infrastrutturale ed ai collegamenti con i mercati oggi l’obiettivo dell’Autorità portuale livornese è quello di completare la riqualificazione della parte di porto più vicina alla città; con l’avanzamento lavori della Porta a Mare e la prevista realizzazione del porto turistico nel porto mediceo si prevede di dare unitarietà al completamento del waterfront con un potenziamento di tutte le funzioni necessarie alla Stazione Marittima che, creata negli anni ’90, non riesce più a contenere l’afflusso dei crocieristi degli ultimi anni (dal 2008 sono passati da 200.000 ad oltre il milione).
Il progetto SeaToLand studia le connessioni porto-città e ripensa, per facilitarla, l’accessibilità qualificata al porto con l’individuazione di 5 corridoi principali. Su queste direttrici si pone attenzione per il completamento infrastrutturale dell’“ultimo miglio” al fine di una connessione dinamica e sostenibile con la creazione di nuova viabilità di scorrimento, parcheggi, aree di sosta, sistemazione aree pedonali e verdi, etc. Per la riqualificazione dell’area portuale passeggeri è prevista la separazione delle attività crocieristiche dalle attività commerciali creando strutture ricreative e culturali così come avviene ormai in altre città portuali europee; da questo deriva l’idea della valorizzazione dei Fossi Medicei e delle cantine per riportare alla luce quegli elementi storici che hanno costituito l’identità di Livorno ed oggi attraenti dal lato turistico oltre ad essere già un sistema di attività economiche con un grande potenziale di sviluppo. Idea nell’idea quella del trasferimento del Mercatino Americano e la sua trasformazione in mercato galleggiante da collocare su moduli flottanti sugli Scali del Pontino: si può così supporre di dare un ottimo impulso all’attrattiva turistica portando Livorno ad una giusta valorizzazione internazionale finora oscurata dalle altre città toscane di richiamo. Inoltre verrebbe potenziato il tradizionale “giro dei fossi in battello” valorizzando tutta l’area del Pontino.
Dal confronto che è seguito con i partner spagnoli del progetto (architetto F. Javier Hueza Laza che ha parlato del porto fluviale di Siviglia e della dottoressa Eva Pino per il porto crociere di Valencia) è emerso il suggerimento di migliorare la nostra segnaletica turistico-stradale e quello di migliorare in generale la ricettività della città nei confronti dei visitatori.
I lavori, coordinati dal dottor Claudio Vanni dell’Autorità Portuale locale, nella parte finale hanno visto l’intervento del sindaco Alessandro Cosimi e quella del presidente della Provincia Giorgio Kutufà. Il sindaco nel suo intervento ha posto l’attenzione sulla necessità di saper governare i conflitti che gli atti di programmazione creano per evitare perdite di tempo e conseguentemente perdite economiche, inoltre, fatto un excursus sui noti ostacoli attuali, ha auspicato che l’operatività portuale sia finalmente portata a ciclo continuo, 24 ore su 24, per adeguarci alle esigenze di mercato.
Cinzia Garofoli

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Pubblicato il
13 Marzo 2013

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