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Tutti di nuovo in funzione i servizi tecnico-operativi

La sala operativa della Guardia Costiera riaperta nella sede principale – Il supporto dei servizi di Savona

Felicio Angrisano

GENOVA – Uomini e mezzi della Guardia costiera, dei Vigili del Fuoco e di tutte le forze di polizia presenti nel porto di Genova sono stati impegnati incessantemente nelle ricerche del maresciallo Francesco Cetrola e del sergente Gianni Iacoviello, militari del Corpo in servizio nella Sala Operativa della Guardia Costiera posizionata nella Torre di controllo del porto crollata alle 23 del 7 maggio scorso a seguito dell’urto provocato dalla porta container “Jolly Nero”.
Al momento dell’incidente nella torre, che per fatalità ha coinciso con il cambio turno del personale militare, erano presenti 13 persone, 2 operatori del corpo piloti, 1 dei rimorchiatori e 10 militari della Guardia Costiera, 4 dei quali – il tenente di vascello Enea Pecchi, i sottocapi di 1ª cl Raffaele Chiarlone e Giorgio Meo e il sottocapo di 2ª cl Gabriele Russo – sono stati prontamente soccorsi e ricoverati per le fratture riportate nel crollo, nei nosocomi della città ligure.
[hidepost]Per gli altri 7 – Michele Robazza, Maurizio Potenza e Sergio Basso dei piloti e rimorchiatori, il maresciallo Marco De Candussio e i sottocapi Davide Morella, Daniele Fratantonio e Giuseppe Tusa della Guardia Costiera – i soccorritori non hanno potuto far altro che recuperare i corpi privi di vita.
“Una tragedia – dice la nota della Guardia Costiera – che ha profondamente colpito tutto il personale delle Capitanerie di porto stretto in un abbraccio con le famiglie dei colleghi scomparsi.
Ma anche in un momento di grande dolore non si può far venir meno il proprio impegno ed operato, essenziale per la sicurezza della navigazione.
Sin dalla notte dell’incidente, che ha distrutto tutti gli impianti del Centro di Coordinamento di Ricerca e Soccorso della Guardia Costiera di Genova – ubicato, così come le apparecchiature preposte, nella Sala Operativa della Torre – l’attività è stata accentrata, già dopo pochi minuti, presso la sala operativa della Guardia Costiera di Savona, centro alternato per l’area marittima ligure, in grado di monitorare allo stesso modo i traffici marittimi e ricevere i dati sensibili delle navi dai radar e dagli altri sistemi di monitoraggio posti sul territorio a garanzia della sicurezza.
L’efficienza del sistema è dimostrata dalla ripresa, sin dalla giornata di giovedì, di tutti i servizi tecnico operativi del porto, grazie anche all’invio di nuovi apparati istallati nella sede della Guardia Costiera di Genova, essenziali per garantire le attività del principale scalo marittimo italiano.
Per meglio coordinare i sevizi e la normalità delle operazioni riprese, l’ammiraglio ispettore capo comandante della Capitaneria Felicio Angrisano ha chiesto al ministero di posticipare il suo già programmato trasferimento a Roma al comando generale del Corpo.

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Pubblicato il
15 Maggio 2013

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