La Spezia, ricette anticrisi

Lorenzo Forcieri
LA SPEZIA – Rappresentanti di Capitaneria di porto, Guardia di Finanza, Ufficio delle Dogane, Sanità Marittima, Servizio Veterinario, Polizia di Frontiera, Rimorchiatori Riuniti Spezzini, sindacati, sindaci, spedizionieri, agenti marittimi, terminalisti… C’era tutta la comunità portuale in AP, chiamata a raccolta dal presidente Lorenzo Forcieri per una riunione tecnica convocata allo scopo di individuare obiettivi comuni ed elementi che ostacolano la piena competitività del porto, impedendo di sfruttarne al meglio le potenzialità.
“La nostra comunità si è sempre distinta per la capacità di dialogo e di collaborazione tra i diversi soggetti, tutti impegnati a far funzionare al meglio il nostro porto. La necessità della riunione che ho convocato in AP è stata dettata dalla volontà di approfondire in modo più incisivo, con il contributo di tutti, i fattori che possono determinare un ulteriore salto di qualità dello scalo.
[hidepost]Di fronte ad una crisi che morde soprattutto in Italia e nonostante una timida ripresa dei traffici dobbiamo incrementare la competitività del nostro porto, che è sempre stato riconosciuto a livello internazionale come uno dei più efficienti ed agili. E per proseguire su questa strada, per continuare a rappresentare un esempio virtuoso, dobbiamo lavorare tutti assieme per eliminare gli eventuali “colli di bottiglia” o gli appesantimenti di tipo burocratico che possono diminuire l’appeal del nostro scalo, che comunque rimane alto. Sono molto soddisfatto dell’esito del primo incontro. La discussione si è rivelata assai proficua e ancora una volta è stata dimostrata la volontà della comunità portuale di fare sistema con lo spirito giusto”.
Dopo una serie di interventi, la riunione si è chiusa con l’impegno di formalizzare lo scambio di informazioni e di dare vita ad uno o più tavoli tecnici per affrontare concretamente, caso per caso, le singole problematiche ed individuare le modalità più indicate per superarle.
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