A Piombino Luciano Guerrieri è commissario
ROMA – Com’era largamente previsto, il ministro delle Infrastrutture Lupi ha nominato Luciano Guerrieri commissario dell’Autorità portuale di Piombino, in attesa che vengano espletate le procedure di legge per la nomina del nuovo presidente.
[hidepost]Guerrieri sarà commissario – dice il decreto – per non più di sei mesi. Tradotto dal burocratico-politichese, significa che si è preso tempo per favorire l’accordo bipartisan tra Pd e Pdl per la nomina a presidente dell’Authority dell’attuale sindaco di Piombino Gianni Anselmi, avvicinandosi alla sua scadenza dalla carica comunale.
Se non ci saranno nel frattempo variazioni degli accordi politici – questo governo com’è noto è costantemente a rischio di crisi – il problema adesso si sposta alla scelta della segreteria generale dell’Authority: che per legge è di competenza del presidente, il quale sceglie il suo segretario generale: ma nella realtà fa parte delle mediazioni della politica, in questo caso con un accordo abbastanza condiviso sulla volontà di dare la segreteria generale all’isola d’Elba (che ha due porti nel “sistema” di Piombino, peraltro sempre meno determinanti visti i nuovi sviluppi del piano regolatore del porto principale). La guerra (anzi, la guerriglia) per la segreteria generale è apertissima, e come abbiamo scritto di recente coinvolge nomi noti e nomi nuovi, compreso l’attuale presidente della Camera di Commercio della provincia livornese Roberto Nardi che si è da sempre fatto portavoce degli interessi elbani. Ma come sempre in queste vicende, le sorprese non sarebbero sorprese.
Antonio Fulvi
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