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Villa S. Giovanni all’Authority di Gioia Tauro

GIOIA TAURO – Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con Decreto n. 300 del 6 agosto 2013, ha ridefinito i limiti della circoscrizione territoriale dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, estendendoli al porto di Villa San Giovanni, tra i maggiori scali passeggeri a livello nazionale.
[hidepost]Nello specifico, il ministero ha decretato che: “la circoscrizione territoriale dell’Autorità portuale di Gioia Tauro si estende a tutte le aree demaniali marittime, le banchine, le altre opere portuali e gli antistanti specchi acquei compresi tra la foce del Torrente Solaro a Sud e l’esistente Molo di protezione degli approdi del costruendo porticciolo turistico – che resta escluso dalla circoscrizione territoriale come ampliata – a Nord”.
Si tratta di un provvedimento che conferisce all’Autorità portuale di Gioia Tauro una veste regionale, nella quale confluiscono tutti i settori dei trasporti marittimi. “Questa Autorità sta acquisendo, sempre di più, i connotati di un’autorità a livello regionale – ha spiegato il presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, ingegner Giovanni Grimaldi – il porto di Villa San Giovanni ha grande rilevanza per il suo alto numero di transiti, ci sono circa 7,5 milioni di passeggeri e 20 mila accosti l’anno. Questo comporta un grosso impegno ai fini della sicurezza che come è noto rientra, ai sensi della legge 84/94, nei compiti dell’Autorità portuale con responsabilità sia civili che penali”.
Istituita con DPR del 16 luglio 1998, l’Autorità portuale di Gioia Tauro ha avuto, in un primo momento, competenza relativa alla circoscrizione territoriale delle aree marittime demaniali del porto di Gioia Tauro. Tale circoscrizione è stata, successivamente, ampliata ed estesa ai porti di Crotone, Corigliano Calabro e Taureana di Palmi, con decreti del ministero dei Trasporti del 29 dicembre 2006 e del 5 marzo 2008. Dal 6 agosto 2013, decreto ministeriale n°300, le sue competenze si estendono, quindi, anche al porto di Villa San Giovanni.
“Mi auguro che con l’impegno della Regione, della Direzione Marittima e del Comune di Villa San Giovanni – ha concluso Grimaldi – si raggiunga presto uno standard di gestione ottimale, come del resto si è già instaurato negli altri porti che fanno parte della circoscrizione dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro”.
Caratteristiche tecniche del porto di Villa San Giovanni: nel 1901 è stato classificato, dal Parlamento italiano, porto di 1ª categoria. Negli anni è divenuto il naturale terminale ferroviario delle FFSS e, nel contempo, ha visto fiorire l’attività di trasporto marittimo di veicoli e passeggeri da parte di vettori privati.
Questi i numeri: 7.500.000 unità di passeggeri, 2.500.000 veicoli, 620 mila autoarticolati e 115 mila carri ferroviari, 710 mila ferrocisterne e camion con merci pericolose. Tutti i traffici avvengono su 230 metri lineari di banchina.
Iter ammnistrativo: si è giunti ad oggi seguendo un percorso amministrativo che ha visto, inizialmente, il Comune di Villa San Giovanni pronunciare, tramite delibera di Giunta n. 123 del 16 giugno 2011 e successiva delibera di Consiglio comunale n. 44 del 6 ottobre 2011, l’interesse affinché si attivassero le relative pratiche mirate ad estendere la circoscrizione dell’Autorità portuale di Gioia Tauro al porto di Villa San Giovanni”. Successivamente, seguendo il relativo iter, la Regione Calabria, con delibera di Giunta n. 31 del 2/02/2012, ha formulato il proprio favorevole parere all’ampliamento della circoscrizione dell’Autorità portuale di Gioia Tauro al porto di Villa San Giovanni. Sulla scorta dei suddetti pareri, l’Autorità portuale di Gioia Tauro, nella seduta del Comitato portuale del 9/05/2012, ha espresso all’unanimità, nella delibera n. 58/2012, il relativo parere favorevole alla proposta di estensione dei propri confini territoriali al porto di Villa San Giovanni.

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Pubblicato il
18 Settembre 2013

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