Mare Nostrum anche di dolore
L’appello dell’armatore Manuel e dell’ambasciatore del Marocco Abouyoub

Manuel Grimaldi (a sinistra), Antonio Fulvi e Massimo Giletti.
ROMA – Il Mediterraneo come grande strada marittima che unisce, ma che in questi tempi è diventato anche una drammatica sfida disperata e di morte. E’ stato questo uno dei temi che nella festosa atmosfera della consegna dei premi internazionali “Mare Nostrum” al grand hotel Flora di Roma, hanno richiamato politici, armatori, giornalisti e artisti ad affrontare il dramma dei migranti che sta seminando di vittime il canale di Sicilia. Ne hanno parlato, oltre allo stesso patron del premio, l’armatore Manuel Grimaldi, anche l’ambasciatore del Marocco Hassan Abouyoub, lo scrittore e regista Raffaele La Capria – premiato per le sue opere dedicate al mare – e Folco Quilici che con Massimo Giletti ha condotto la serata dopo aver diretto la giuria del premio.
[hidepost]Triste realtà, è stato detto, quella di oggi per un mare che è sempre stato veicolo di civiltà, di scambio di culture, di incontro tra popoli e ideali. E ancora più triste per quel settore armatoriale italiano, com’è il gruppo Grimaldi Napoli, che da anni sta realizzando le grandi vie del cabotaggio marittimo proprio tra le due sponde del Mediterraneo ed ha dedicato tutta la sua potenza imprenditoriale ad avvicinarle. Da qui il rinnovato invito alle classi che governano non solo l’Italia ma anche l’Europa e il Maghreb a trovare soluzioni che da una parte aiutino la crescita economica e sociale nei paesi di maggior emigrazione, dall’altra impegnino l’Europa ad accogliere chi – in gran parte giovani alla ricerca di un futuro migliore – ha voglia, bisogno e anche qualità per essere correttamente inserito.
Il premio internazionale “Mare Nostrum” – ha ricordato il direttore dell’omonima rivista del gruppo Grimaldi Luciano Bosso – è annuale, ha una dotazione complessiva di 50 mila euro, ed è arrivato alla sesta edizione spaziando tra la stampa dei principali paesi del Mediterraneo. Quest’anno ha voluto aprire per la prima volta anche una sezione speciale, per diretta volontà dell’armatore Manuel Grimaldi, dedicata alla carriera: premiando il nostro direttore Antonio Fulvi (nella foto con l’armatore Manuel Grimaldi e con il presentatore della serata Massimo Giletti) del quale sono stati ricordati anche i trascorsi avventurosi di navigatore solitario in Nord Africa, di primatista della discesa delle sorgenti del Nilo, di esploratore nautico in Amazzonia e infine di scrittore di manuali di navigazione, di giornalista e di ideatore della scuola di vela per diversamente abili che è stata premiata più volte a livello internazionale.
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