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Porto 2000: Adelante Pedro con juicio

LIVORNO – La privatizzazione della Porto 2000 sembra entrata, tra i vari programmi che nel porto labronico vanno al passo del gambero, in fase di accelerazione. Diciamo: sembra.
[hidepost]Perché altre volte avevano rullato i tamburi e suonato le buccìne della carica, salvo poi ritrovarsi al punto di prima. Il fatto nuovo è che adesso c’è l’“advisor”, e sembra esserci anche l’accordo tra i due soci pubblici comproprietari della società – Authority portuale e Camera di Commercio – per non mettersi i bastoni tra le ruote ed aprire a un socio privato di maggioranza.
Sembra facile: l’“advisor” stabilisce i valori in ballo, gli organi dell’Agenzia del territorio li valutano congrui, e si apre la riffa. Resiste ancora la leggenda metropolitana di una Cilp interessata a diventare il socio di maggioranza: ma in concreto pochi credono che i portuali – impegnati in un disperato salvataggio dei propri conti rinegoziando il debito con le banche – trovino energie (e soldi) per l’operazione. Più facile pensare a qualche grossa compagnia delle crociere, specie quando a breve il piano regolatore del porto assegnerà finalmente alla zona tra l’alto fondale e la calata Orlando la riserva per le loro navi.
Dicevo: sembra facile. Ma intanto passeranno 90 giorni (tre mesi tondi) prima che l’“advisor” concluda il suo lavoro. Poi questo lavoro andrà valutato, possibilmente con calma. Infine, a legger con attenzione le dichiarazioni del sindaco di Livorno proprio nell’ultimo comitato portuale, c’è da tirare ulteriormente i freni. Perché il sindaco Cosimi ha detto che non è assolutamente da scartare l’ipotesi di un ingresso di altre istituzioni pubbliche nella Porto 2000, Regione in primo piano. Se non abbiamo capito male – e spesso ormai ci capita, purtroppo – vuol dire che la privatizzazione sarebbe assai meno privatizzata: e che quindi i privati veri, che dovrebbero acquisire la maggioranza della società, avrebbero forti condizionamenti dai soci pubblici. Una situazione che a pochi privati piace, specie dove ci sono da cacciare molti soldi.
Riflessione finale: siamo al manzoniano “Adelante Pedro, con juicio”? Che corrisponde al marinaresco: avanti adagio, quasi indietro… Ma forse, come già detto, abbiamo capito male.
Antonio Fulvi

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Pubblicato il
6 Novembre 2013

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