Darsena Toscana: finisce l’assurdo niet agli ingressi di notte?
LIVORNO – Ci hanno girato intorno, toccando più volte l’argomento, anche nel convegno ItalMed al LEM, sui servizi da migliorare e rendere più competitivi. Poi si è arrivati alla definizione dei già annunciati tagli alle tariffe dei rimorchiatori, con una decurtazione dell’11% per le navi maggiori. E adesso si passa all’altra fase che per la Darsena Toscana dei containers è estremamente penalizzante: il “niet” all’ingresso e all’uscita delle navi fullcontainers di notte. L’Autorità portuale, l’Autorità Marittima, i piloti e il concessionario del rimorchio s’incontreranno la prossima settimana in Capitaneria con un obiettivo: far si che il poco invidiabile primato di Livorno sul “niet” all’uscita e all’entrata di notte venga superato.
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E’ una delle condizioni, quella del traffico notturno, richiamate anche in una recente intervista su Ship2Shore da Luigi Negri di GIP, la società che ha il controllo del Terminal darsena Toscana con il socio di minoranza Cilp. “E’ necessario che l’Autorità portuale di Livorno faccia tutto il possibile – ha detto testualmente Negri – per l’ingresso notturno di navi da 5/6 mila teu. Credo che sia facilmente risolvibile perché si tratta soltanto di un problema di illuminazione”.
In realtà la faccenda non è così semplice, risponde a sua volta Giuliano Gallanti, perché altrimenti saremmo pronti a illuminare il canale di accesso meglio di una luminaria di Natale. Insieme all’illuminazione – di cui a Livorno si parla da anni – c’è la solita faccenda della strettoia del Marzocco, dove i piloti sudano freddo anche con la piena visibilità diurna. Ma la novità è che ci si è finalmente resi conto di questo limite solo livornese – è l’unico porto non accessibile di notte – e i piloti per primi si sono resi disponibili a riparlare.
Poi ci sono le altre indicazioni di Negri per rivitalizzare la Darsena Toscana. “Il porto di Livorno deve fare in modo da garantire al più presto l’accesso e gli ormeggi alle navi da 8/10 mila Teu per continuare comunque a stare sul mercato”. Esattamente quello che ha detto Gallanti al LEM al Forum Euro Mediterraneo: e che potrebbe diventare realistico quando sarà realizzata la maledetta canalizzazione dei tubi Eni al Marzocco e garantita la chiusura pressoché permanente delle porte vinciane. In attesa della Piattaforma Europa, citata anche dallo stesso Negri.
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