Un lay-out più atteso di Godot…
LIVORNO – La piattaforma Europa, questa sconosciuta. Sembra un controsenso, ma se Luca Becce del TDT lamenta (dolcemente…) di non sapere ancora bene come sarà il lay-out del porto container di domani, alla fine dei conti non sono molti a conoscerlo.
[hidepost]Anzi, forse non lo conoscono bene nemmeno i vertici dell’Autorità portuale: che hanno affidato il progetto sia di massima sia (di recente) di dettaglio alla Modimar del professor Noli. Il quale ci sta ancora lavorando sopra. A quanto è stato possibile apprendere, ci sono state anche di recente altre riunioni a palazzo Rosciano con i dirigenti Provinciali e Vanni, sono stati mostrati molti elaborati con svariate ipotesi progettuali e si sarebbe deciso che la Modimar presenterà la versione definitiva entro la fine di marzo, in linea con la sospirata (e prevista) approvazione definitiva del piano regolatore portuale.
La Piattaforma Europa, come molti ricorderanno, ha avuto una lunga genesi. Era nata come progetto grandioso – sempre a firma di Modimar – circa un lustro fa, quando si ipotizzava che potesse essere finanziata quasi totalmente dallo Stato. Con la presidenza di Giuliano Gallanti all’Authority il progetto finì in un cassetto perché considerato, a ragione, assurdamente faraonico. Poi è stato ripescato, razionalizzato, ripulito: e realisticamente l’Autorità portuale ha dato le linee per un lay-out dai costi accettabili per un project-financing che guardi alle navi containers non oltre i 12 mila teu e alle Autostrade del mare. Uno dei vantaggi della posizione, a parte le vasche di colmata per i piazzali e la saldatura con il TDT e i suoi servizi già operativi, è che dove si dovrà dragare e scavare è tutta sabbia. Bisognerà evitare che la foce dello Scolmatore faccia danni, ma il progetto lo prevede. Per il resto, aspettando Godot, (per dirla alla Samuel Beckett). Ovvero aspettando Modimar.
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