Diga a Sampierdarena intervento “epocale”
Fa parte del piano regolatore che sarà presentato ad inizio dell’anno nuovo – Un 2014 molto positivo

Nella foto: ammiraglio Vincenzo Melone, comandante porto di Genova, Giuliano Doria, direttore Museo civico di Storia Naturale Giacomo Doria, Gian Enzo Duci, presidente Assagenti, Luigi Merlo, presidente Autorità portuale di Genova.
GENOVA – «Si respira un clima di reciproca collaborazione, un aspetto fondamentale per il porto perché si riflette nei confronti dell’intero cluster marittimo»: così l’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante del porto di Genova, ha aperto il tradizionale brindisi di Natale dell’Associazione Agenti Marittimi di Genova che si è tenuto di recente al Museo civico di storia naturale Giacomo Doria.
La comunità portuale si è riunita come tradizione in uno dei musei della città per scambiarsi gli auguri e fare il bilancio dell’anno che sta per finire e di quello che il 2015 ha in serbo. «È stato un anno positivo – commenta Luigi Merlo, presidente dell’Autorità portuale di Genova – tenuto conto di come va il Paese. A Genova c’è un gioco di squadra importante e a Roma dovrebbero avere la capacità di capire che ciò che funziona va salvato». Un riferimento chiaro all’Autorità marittima, «che non deve subire il rischio di penalizzazione» e al corpo dei Piloti, «una categoria che, se vogliamo fare arrivare le navi da 16 mila teu a Genova, dobbiamo ascoltare quando chiede una salvaguardia ai limiti di responsabilità».
[hidepost]Ai piloti vanno anche le parole dell’ammiraglio Melone, che ha voluto ringraziare il comandante Giovanni Lettich, che a fine dicembre terminerà il suo incarico di Capo Pilota: «Ha saputo governare un momento difficilissimo – spiega – e ha contributo all’eccellenza del nostro scalo durante il delicato ormeggio della Costa Concordia al terminal di Prà-Voltri lo scorso luglio».
Nel complesso si respira un clima di soddisfazione per le performance registrate dal porto di Genova nel 2014: «Abbiamo segni positivi in tutti i settori – afferma Gian Enzo Duci, presidente Assagenti – oltre al record storico nella movimentazione dei container, chiudiamo l’anno con un incremento positivo delle tonnellate di merce; le rinfuse liquide sono tornate a crescere, si è vista una ripresa per quanto riguarda i traghetti nonostante un calo nelle crociere, e grazie allo sdoganamento abbiamo aumentato le performance dei nostri terminal». L’ammiraglio Melone si è congratulato con i membri della Capitaneria di Porto, dal comandante Napoli, al comandate Aloia e al Capo Gaiola, che hanno permesso al sistema PMIS di coprire a Genova il 100% delle pratiche, ed ha già un piede nel 2015: «Con il presidente Merlo pensiamo di discutere nel prossimo Comitato Portuale l’accordo che stiamo portando avanti per far dialogare il sistema PMIS con E-Port, il port community system genovese».
In un clima di fiducia generale Duci ricorda come per i grandi numeri servano però interventi di tipo epocale e il riferimento è il progetto della nuova diga per il bacino di Sampierdarena. «Il quadro definitivo del piano regolatore portuale, che contiene le nuove opere, verrà presentato al Comitato Portuale nei primi giorni dell’anno nuovo – spiega Merlo – per la prima volta abbiamo un piano che deve essere sottoposto a valutazione di impatto ambientale e a valutazione ambientale strategica quindi prima dell’adozione dobbiamo avviare gli iter necessari con la Regione e il ministero dell’Ambiente». Lo scalo vive un momento florido anche a livello europeo, ricorda Merlo e «anche se se ne parla poco, l’unica infrastruttura di cui si fa menzione nel piano Juncker è il porto di Genova».
Nel corso della serata è stato dato un riconoscimento agli esponenti del mondo marittimo genovese e membri Assagenti che nel corso della loro carriera hanno ricevuto l’onorificenza di Cavalieri del Lavoro: Giovanni Novi, Lorenzo Banchero e Augusto Cosulich. «A livello nazionale ci si dimentica spesso che il comparto vale circa 2,5% del PIL – dice Duci – ma tre esponenti della categoria sono stati insigniti del titolo di Cavaliere nell’ultimo ventennio, siamo orgogliosi di riconoscere loro questo merito e abbiamo voluto ringraziarli per aver portato il nome di Assagenti così in alto».
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