Livorno discute per le “terne” e sulla Cilp
LIVORNO – Il ministro Lupi ha chiesto la “terna” per la prossima scadenza dell’Autorità portuale labronica. E la macchina delle consultazioni, che già era partita nei giorni scorsi – come abbiamo più volte riferito – adesso ha almeno un paio di appuntamenti ufficiali: la giunta della Camera di Commercio per domani giovedì 22 (una successiva giunta è al 27, se domani si preferirà far “melina” in attesa che altri scoprano le carte) e la più volte annunciata riunione di tutti gli enti delegati a fare i nomi per iniziativa del presidente della Provincia Franchi.
[hidepost]Fin qui l’ufficialità. Lupi del resto ha confermato che non intende nominare alcun presidente prima della riforma della 84/94. Ma questo non significa che al momento del commissariamento – che partirà presumibilmente dopo i 45 giorni di prorogatio dell’attuale presidenza, quindi verso la metà di maggio – non si avrà una indicazione attendibile sulla volontà del ministro: come è successo a Trieste, dove il commissario indicato è già in pectore il futuro presidente, anche a Livorno potrebbe succedere lo stesso.
Gli schieramenti sono, al momento, abbastanza elastici. Ma quello che sembra interessante è che il Comune “pentastellato” sarebbe intenzionato a schierarsi con Nicoletta Batini, ponendo una ipoteca importante sul futuro: perché è difficile pensare che si voglia aprire una battaglia istituzionale, anche se la nuova legge sui porti dovesse escludere gli enti locali dalle designazioni, visti tutti i passaggi che il piano regolatore del porto deve necessariamente compiere in accordo con il Municipio. Una realtà che anche la Regione Toscana sembra aver riconosciuto, attenuando negli ultimi giorni le polemiche con il Comune proprio sui tempi dell’OK (se OK arriverà) al piano regolatore del porto attraverso la variante anticipatrice.
Le alternative alla Batini rimangono, in una specie di toto-commissariamento, quelle note da tempo: Luciano Guerrieri sostenuto da una cospicua parte dell’associazionismo dell’imprenditoria portuale e probabilmente dalla Regione e Massimo Provinciali appoggiato anch’egli da chi ha avuto a che fare con la sua esperienza e capacità sia quando era al ministero che a palazzo Rosciano; in calo le quotazioni del presidente attuale sul quale si registra una certa freddezza del territorio. Ma va anche detto che l’attenzione di questi ultimi giorni è stata tutta concentrata sull’assemblea dei portuali livornesi che si è tenuta ieri e che dovrebbe aver anche detto una parola significativa (è in corso mentre andiamo in macchina) sul “sussurrato” ingresso del gruppo Neri nella Cilp.
Un ingresso che potrebbe avere anche il suo peso non solo nei futuri assetti del porto ma anche nella nomina del futuro presidente dell’Authority: non si sa bene (in base alla riforma) se solo livornese o livornese-piombinese…
Antonio Fulvi
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