A Piombino maxi-intervento dei cinesi
PIOMBINO – Tutta la logistica delle aree ex Lucchini acquisite da Cevital sarà realizzata da un colosso cinese, la CHEC (Chinese Harbour Engineering Company) per un progetto che vale oltre 400 milioni di euro.
[hidepost]CHEC in particolare si occuperà di attrezzare le banchine Cevital, in fase di realizzazione da parte dell’Autorità portuale con i fondi dello Stato italiano, e di sviluppare gli interventi di adattamento necessari per i traffici con cinque nuovi accosti e quasi certamente con l’aggiunta di una darsena interna. Inoltre anche gli approdi destinati a Cevital e ai suoi traffici saranno portati a 20 metri di fondale, come quelli della piattaforma che dovrà accogliere le navi da demolire e che sarà affidata al consorzio di cui fa parte anche Snam.
In un recente incontro con il sindaco di Piombino Massimo Giuliani e con il commissario governativo dell’Autorità portuale Luciano Guerrieri, il presidente di Cevital Issad Rebrad e i suoi collaboratori hanno incontrato i rappresentanti della CHEC per mettere a punto il primo crono-programma degli interventi della grande società cinese. La Cevital ritiene di poter completare gli interventi per attivare in pieno il suo programma entro il 2018: già l’anno prossimo partirà il primo forno elettrico delle acciaierie mentre il secondo sarà attivato nel 2017.
L’arrivo a Piombino dei cinesi di CHEC viene visto con molto interesse anche a Firenze e a Livorno, dove da mesi sono stati avviati contatti con investitori cinesi – anche attraverso l’ambasciata italiana a Pechino – che starebbero esaminando il nuovo piano regolatore del porto labronico, con particolare riguardo al prossimo project-financing per la Piattaforma Europa.
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