Yilport turco interessato a Livorno

Francesco Ghio e Roberto Lippi (dell’Authority) parlano con il general manager di Yilport, Antonio Barbara (a destra).
LIVORNO – Nuove opportunità in vista per il porto labronico ma non solo: sono quelle emerse a Istanbul nella Black Sea Conference dove il colosso turco Yildirim si è detto interessato alla piattaforma Europa. Seguirà una iniziativa analoga per siglare un protocollo di intesa anche col porto di Costanza.
In Turchia Yilport gestisce quattro terminal; possiede il 50% del Malta Freeport Terminal e ha da poco issato la bandiera nazionale su alcuni porti scandinavi. Il suo interesse a mettere un piede anche a Livorno non è solo teorico. Direttamente dalla 4th Annual Port Finance International Black Sea Conference, che il 26 e il 27 maggio ha riunito ad Istanbul più di 300 tra operatori e rappresentanti dell’industria marittima del Mar Nero, è arrivata la notizia che la costellazione turca di Yilport Holding ha puntato gli occhi sulla Piattaforma Europa. L’interesse è stato confermato nell’incontro che i funzionari dell’Authority di Livorno, presenti all’evento, hanno avuto con alcuni rappresentanti del colosso Yildirim, di cui la holding Yilport fa parte.
[hidepost]«Il presidente Gallanti ha ragione quando richiama alla coesione in chiave locale sui progetti livornesi – ha detto Francesco Ghio, responsabile dell’ufficio studi dell’APL – quel che accade a Livorno lo sanno anche ad Hong Kong e qui a Istanbul abbiamo toccato con mano quanto sia alto l’interesse che gli operatori internazionali nutrono per la Piattaforma Europa». I contatti presi dalla rappresentanza livornese non sono stati soltanto con il colosso turco, ma anche con la società che gestisce il Terminal Container di Barcellona (TCB): «Nel workshop di Istanbul è emersa una chiara verità – ha detto Ghio – i porti che nel più breve tempo possibile non riusciranno a dotarsi delle infrastrutture necessarie per rispondere alle sfide del gigantismo navale, saranno tagliati fuori dai traffici che contano». Durante la fiera sono stati presi contatti anche con il porto di Costanza. «Costanza è il principale scalo portuale del Mar Nero – ha sottolineato il responsabile della promozione dell’Authority, Roberto Lippi – ed è un importante nodo di transito per le merci che via fiume o via treno arrivano dall’Asia Centrale. Vogliono fare di Livorno il loro hub di riferimento nell’Alto Tirreno».
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