Dal maxi-giacimento di gas dell’Egitto svolta per lo shipping in Mediterraneo

Con l’importante contributo dell’impresa italiana aumenterà anche l’utilizzo del GNL con i rigassificatori costieri e per l’alimentazione dei motori navali – Le prospettive

ROMA – E’ qualcosa di ben più importante, nelle ricadute economiche anche per il nostro paese, della pur eccezionale scoperta del più grande giacimento di gas naturale del Mediterraneo al largo della costa egiziana. L’annuncio dato dall’ENI della scoperta, sulla base di ricerche fatte dalla società italiana di Stato dopo aver vinto la relativa gara indetta dal governo egiziano, conferma che anche il Mediterraneo, come il mare del nord, può contare su enormi riserve del carburante (anche navale) per il prossimo futuro. E conferma anche che quando il maxi-giacimento entrerà in funzione, a 107 chilometri dalla costa di Port Said e su una profondità di 1450 metri, quasi certamente si creerà una ulteriore opportunità per i rigassificatori offshore che stanno nascendo un po’ ovunque sulle coste sud dell’Europa.
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