Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Ravenna in piena emergenza cabina di regia al ministero

Delrio ha deciso di assumere direttamente da Roma l’impegno di trovare soluzioni – Un porto in forte crescita ma con gravi problemi di spazi e di fondali

Graziano Delrio

ROMA – L’emergenza Ravenna, dopo le problematiche insorte sul “progettone” e la prorompente difesa della programmazione tentata dall’Authority del suo presidente Galliano Di Marco, è sfociata in una “cabina di regìa” nominata dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio all’interno dello stesso ministero. Obiettivo: individuare le soluzioni indispensabili a rimuovere gli ostacoli che stanno frenando i progetti di espansione del porto, sotto pressione per la concorrenza degli altri scali del Nord Adriatico, in particolare quelli della sponda Est e di Venezia.
Il blocco del “progettone” ha di fatto impedito ad oggi che si procedesse all’indispensabile dragaggio di un porto-canale che malgrado le difficoltà “geografiche” è per alcune merceologie il quarto porto d’Italia dopo Genova, Taranto e Livorno.
[hidepost]Con quasi 24 milioni di tonnellate di merci accreditate a consuntivo di quest’anno Ravenna avrebbe bisogno come il pane di ingrandire ed approfondire il suo porto: lo richiedono la maggior parte dei 24 terminal privati che fanno parte dello scalo, tanto che il progetto era di scavare i fondali fino a 14,5 metri fino al nuovo terminale dei contenitori e di realizzare almeno altri 700 metri di banchine. Il tutto bloccato, come ha scritto Di Marco di recente anche su questo giornale, e adesso avocato alla “cabina di regìa” al ministero. Il clima di tensione è confermato anche dal fatto che alla riunione da Delrio per la costituzione del nuovo organo per Ravenna, Di Marco non ha partecipato.

[/hidepost]

Pubblicato il
14 Novembre 2015

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio