Livorno è gateway FS
Il raddoppio tra il Calambrone e le banchine separa i flussi merci – La prossima estate anche la nuova stazione e il congiungimento alla rete nazionale
LIVORNO – Anche “Il Sole-24 Ore”, ovvero l’organo di Confindustria, gli ha dedicato mezza pagina con un titolone che in genere usa solo per i mega-porti: ovvero l’attivazione del nuovo binario tra la Darsena Toscana e lo scalo ferroviario del Calambrone candida il porto di Livorno – scrive il giornale – come vero e proprio inizio per diventare il gateway per l’Europa.
Il raddoppio del collegamento tra la stazione di Livorno Calambrone e le aree portuali della Darsena Toscana (la cartina che pubblichiamo qui a fianco è quella fornita da Rfi) consente la separazione dei flussi merci in uscita/arrivo da Livorno Calambrone, aumentando la potenzialità di manovra – dice una nota di Rfi – della logistica portuale, con una migliore accessibilità alla rete ferroviaria da parte degli operatori.
[hidepost]La seconda parte dell’intervento di potenziamento del collegamento ferroviario del porto si completerà entro l’estate con la nuova stazione ferroviaria di Livorno darsena Toscana e il binario tra la Darsena stessa e la linea tirrenica Genova-Pisa-Roma. Ciò consentirà l’arrivo e la partenza di treni cargo con lunghezza commerciale fino a 750 metri direttamente dalle banchine. Secondo Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi, far partire i treni direttamente da sottobordo alle navi significa abbattere notevolmente i costi delle manovre secondarie. “In questa nuova realtà logistica – sottolinea Gentile. Livorno sarà un’eccellenza”.
Tutta la nuova pianificazione ferroviaria si concluderà poi nel 2019 con il collegamento tra il porto e l’interporto/retroporto Vespucci di Guasticce (costo 17 milioni) attraverso lo “scavalco”, di cui sono in corso i progetti esecutivi con il supporto della Regione Toscana.
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