Un anno ancora “di passaggio” per gli assetti nautici nel Mediceo
Tra gli elementi determinanti il progressivo trasferimento dei circoli alla banchina 75 che però serve ancora alle crociere – Il dragaggio della bocca sud e la Bellana
LIVORNO – Vengono a maturazione i tanti interventi che l’Autorità portuale di Giuliano Gallanti ha avviato per il riassetto dell’area della grande nautica e per la bocca sud del porto.
Mentre è iniziato il dragaggio della Darsena Toscana e del suo bacino di evoluzione – come abbiamo di recente riferito – si stanno predisponendo i termini per il dragaggio della bocca sud del porto, che partirà subito dopo l’estate. E’ prevista la rimozione di circa 300 mila metri cubi di fanghi e di roccia “tenera”, per allargare il raggio di evoluzione delle grandi navi specialmente in uscita dall’avamporto.
[hidepost]Per il dragaggio della bocca sud sono previsti una sessantina di giorni. I materiali saranno conferiti nella seconda vasca di colmata, che al termine dell’operazione risulterà praticamente piena per i sette ottavi della capacità.
La recente decisione del comitato portuale di assegnare la concessione del Mediceo e della darsena Nuova alla società “Porta a mare” (99% Benetti e circa 1% Comune di Livorno) ha aperto la strada anche alla realizzazione del tanto atteso “marina” dentro il Mediceo. E sembra sia l’elemento acceleratore anche al progetto di nascita del porto turistico della Bellana, subito a sud del bacino Morosini della Benetti. Ma i tempi sono ormai stretti anche per un’altra operazione: la sistemazione della banchina ex 75, nell’avamporto tra il bacino di carenaggio e terra, per creare quella darsena nella quale saranno “provvisoriamente” decentrate le centinaia di barche oggi sistemate dai vari circoli nelle aree del Mediceo che saranno date in concessione alla società della Benetti.
Si tratta di un’operazione apparentemente semplice – in loco ci sono già i pontili galleggianti che dovranno servire da frangiflutto all’ingresso della darsena, contro i venti e le mareggiate di traversia – ma in realtà estremamente complessa. Perché dovranno essere trasferiti i moli galleggianti dello Yacht Club e degli altri circoli, sistemate le relative catenarie e i corpi morti, realizzati gli attracchi sulle banchine, spostate le vecchie gru dell’Azienda Mezzi Meccanici ancora in loco. Per di più la banchina 75 è ancora per questa stagione destinata alle navi a crociera, in attesa che si realizzi il grande terminal della Porto 2000 “privatizzata” tra la banchina ad alto fondale e la calata Orlando.
Tutto questo lascia prevedere che con la massima buona volontà di tutti – ammesso che ci sia e che il fuoco di sbarramento più volte preannunciato dal sindaco Nogarin non si realizzi in termini ostativi – anche la stagione 2016 passerà con gli assetti attuali per quanto riguarda il Mediceo, la banchina 75 e il complesso sistema degli ormeggi della nautica.
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