Da Euromed Grimaldi la conferma del valore strategico del cabotaggio
Incrementati i volumi nel Mediterraneo del 20% nei rotabili e del 90% nei passeggeri – Le offerte e le opportunità del sud Italia sulle rotte del Tirreno e dell’Adriatico – Nuovi ordini per navi ancor più ecologiche

Emanuele Grimaldi
VENEZIA – C’era molta attesa per la ventesima edizione dell’annuale Euromed Convention “From Land to Sea” del Gruppo Grimaldi, per la prima volta da qualche anno in Italia, nella città lagunare presso l’Hilton Molino Stucky. Un’attesa ben meritata perché sui temi delle Autostrade del Mare, ha visto oltre 500 fra operatori del settore logistico, portuale e marittimo provenienti dai vari paesi europei. Nelle due sessioni, una dedicata allo sviluppo di questi traffici in ambito nazionale e l’altra incentrata sulle normative ambientali europee, è stato confermato il trend di crescita di questa modalità sia dal lato economico sia per la riduzione dell’inquinamento che riesce a conseguire.
Partendo dai risultati dei primi otto mesi 2016 Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del gruppo pioniere e leader mondiale del settore dei traffici marittimi a corto raggio – suoi i servizi più competitivi anche nel mar Baltico e nel mare del Nord – ha parlato di una crescita del volume nel Mediterraneo pari al 20% nei rotabili e del 90% nei passeggeri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
[hidepost]

Le prime file dei partecipanti nella sala.
Tutti i traffici, da quello, molto intenso con la Spagna, con Grecia, Malta, Sicilia, Sardegna (dove movimenta 100 mila teu ed 1 milione di passeggeri, numeri che verranno superati entro fine anno) e Nord Africa hanno un trend estremamente positivo; che se anche non riuscirà a confermare quello record del 2015, incentiva comunque il gruppo Grimaldi per nuove iniziative. Su questo fronte Grimaldi ha posto l’accento sul cabotaggio nazionale che, come ha spiegato poi in conferenza stampa, sebbene sia di non facile attuazione ha un enorme mercato generato dal sud del paese; per il quale si registra una domanda che motiva il gruppo ad intensificare i suoi servizi sulle dorsali adriatica e tirrenica. Su queste direttrici sono già operanti i servizi Venezia-Ravenna da e per Bari-Brindisi e quello Genova da e per Salerno. Quest’ultimo, partito solo un mese fa, ha già dato risultati superiori alle aspettative tanto da far stabilire una frequenza giornaliera. “In queste linee dorsali – ha sottolineato Grimaldi – i collegamenti via mare potrebbero sostituire quelli via terra con risparmi notevoli, al punto di rendere le merci del sud molto più competitive qualora venissero spedite al nord o esportate in Francia (- 200/300 euro ad unità). Stessa cosa vale per le importazioni verso il sud, oggi prevalenti, che consentirebbero un risparmio al consumatore finale. E’ l’aspetto più qualificante di questi servizi – ha ribadito – oltre naturalmente al vantaggio ambientale per le minori emissioni”.

Gruppo di insieme dei relatori sotto lo schermo Euromed Convention.
Emanuele Grimaldi ha anticipato inoltre il prossimo ordinativo di nuove grandi navi ro-ro e ro-pax, le G5GG, ossia le Grimaldi 5th Generation Green, con consegna prevista fra 2/3 anni. Le nuove unità saranno in grado di far fronte alle future necessità del mercato e dell’ambiente per massima capacità, efficienza ed avanzata tecnologia ecosostenibile. “Nel frattempo con le nostre navi non temiamo il nuovo trend che vede l’utilizzo di trailer molto lunghi – ha spiegato l’armatore – ma se questa tendenza dovesse imporsi più di quanto prevediamo procederemo a modificarne alcune”. Tutto ciò mentre prosegue l’avanzata del Gruppo anche sotto il profilo delle acquisizioni di quote societarie in altre compagnie del settore. Nel 2016 la quota posseduta in Hellenic Seaways è aumentata dal 33 al 48%; acquisita ex novo invece la quota del 50% della italiana TTT Line; ed è stata incrementata la presenza del Gruppo anche in molti terminal italiani ed esteri così come sono stati presentati piani di investimento su terminal a Valencia, Barcellona, Catania ed in altri porti.
Cinzia Garofoli
[/hidepost]