Tirrenia-Cin: i sindacati su tutela lavoro

Paola De Micheli
ROMA – “Tutti i posti di lavoro in Tirrenia-Cin saranno preservati”, hanno nuovamente sottolineato i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti dopo l’incontro della settimana scorsa con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli. Sul tavolo come noto c’è la scadenza del contratto ministeriale per la continuità territoriale, connesso alle intenzioni di Tirrenia-Cin di procedere con un importante progetto riorganizzativo che vede la chiusura delle sedi di Napoli e di Cagliari con contestuale trasferimento di tutto il personale presso le sedi di Portoferraio, Livorno e Milano.
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“L’incontro con il ministro – hanno scritto le organizzazioni sindacali – ha prodotto elementi di chiarezza sulla gara per i servizi in continuità territoriale annunciando l’avvio della stessa per l’inizio del 2020 attraverso Invitalia e con la garanzia occupazionale per tutto il personale attualmente impiegato attraverso la cosiddetta “clausola sociale” ed a parità di risorse economiche.
I tempi della nuova assegnazione dei medesimi servizi, non essendo compatibili con la relativa scadenza, vedranno di certo una proroga tecnica dell’attuale contratto fino ad assegnazione definitiva del nuovo servizio.
Come sindacati – proseguono Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti – abbiamo impegnato il ministro sull’imprescindibile necessità di salvaguardare i livelli occupazionali attualmente impegnati sui servizi in essere e abbiamo anche rappresentato l’esigenza di intervenire sulle volontà di Tirrenia-Cin che intende procedere, nell’immediato, alla chiusura delle sedi di Napoli e Cagliari. Su questa gravissima intenzione aziendale abbiamo preannunciato l’imminente avvio di specifiche iniziative sindacali affinché l’azienda receda da tale improponibile ed insostenibile determinazione che equivale a circa 100 licenziamenti. Abbiamo quindi impegnato il ministero anche su questa delicata vertenza che rappresenta un forte elemento di criticità occupazionale che sta alimentando forte tensione tra i lavoratori.
Concludono le organizzazioni sindacali: “Il ministro De Micheli ha condiviso le nostre preoccupazioni impegnandosi a intervenire nei limiti delle proprie competenze e ha dato disponibilità a riconvocare l’incontro entro questo gennaio per la prosecuzione del confronto dettagliando i termini della procedura di gara”.
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