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Sui generatori eolici in mezzo al mare Saipem vince gare in Scozia e a Taiwan

Nella foto: La posacavi Saipem più grande del mondo.

MILANO – C’è politica “green” e poi ci sono i fatti, che qualche volta sono, quasi incredibile, più avanti degli stessi proclami. Così la corsa ad eliminare le centrali elettriche alimentate con combustibili fossili comporterà piano d’investimenti colossali per la posa di nuovi cavi elettrici sottomarini, che portino energia pulita – prodotta anche dalle nuove centrali a gas ma anche dai “campi” eolici realizzati in mare – verso le zone più industrializzate e di maggiori consumi.

Non a caso ci sono due aziende italiane che, come ha scritto qualche settimana fa il quotidiano della Confindustria, sono all’avanguardia in questi settori. Si tratta della Saipem e della Prysmian, entrambe dell’entroterra di Milano, che hanno concluso contratti miliardari in varie parti del mondo.

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Saipem in particolare si è specializzata nella posa di piloni eolici – quei grandi ventilatori che ormai si vedono sulle colline in tutti i paesi avanzati – in aree marine di bassi fondali. Ed ha vinto due contratti, in Scozia e a Taiwan, per installare estesi campi di generatori eolici lungo le loro coste: valore dei due appalti circa 750 milioni di euro. A Taiwan, Saipem realizzerà anche le strutture di posa sul fondo dei piloni per 32 generatori eolici. In Scozia, il parco eolico sarà posizionato, sul progetto della francese EdF (azienda di Stato) a 15 chilometri al largo della costa orientale per una potenza di 450 megawatt.

Da parte sua Prysmian, che oggi è leader mondiale per la posa di cavi ad alta tensione e per le telecomunicazioni, ha un contratto con Siemens che entrerà in vigore quando sarà pronta la nuova e rivoluzionaria nave posacavi “Leonardo Da Vinci”, seconda unità dopo la “Giulio Verne” ancora operativa. Anche in questo caso si tratta di contratti milionari per i quattro continenti.

Secondo gli analisti della Morgan Stanley – ha riferito di recente Il Sole-24 Ore – nei prossimi trent’anni si stimano in 50 trilioni di dollari gli investimenti per infrastrutture elettriche sostenibili.

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Pubblicato il
8 Gennaio 2020

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