Al Molo Italia Livorno una nave carica di yachts

Nella foto: Una nave della compagnia Gracht come quella che ha attraccato a Livorno.
LIVORNO – Un’operazione davvero atipica quella che ha coinvolto all’inizio della settimana il Molo Italia. Vi ha attraccato la multipurpose olandese “Edam Gracht” con un carico di ben cinque yachts che per conto dell’Agenzia Marittima Mar-Ter di Neri sono stati sbarcati per essere poi avviati a varie destinazioni. La stessa nave ha poi imbarcato un altro yacht proveniente da Savona.
Nel corso delle operazioni, che hanno dimostrato le capacità operative delle imprese portuali livornesi e la versatilità dello stesso scalo, non è stato però possibile documentarle come era stato esplicitamente richiesto, con le riprese cinematografiche anche da un drone.
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C’è stato anzi un episodio molto spiacevole a carico degli addetti della società delle riprese – società autorizzata sia con tutte le licenze ENAC sia con le autorizzazioni dell’AdSP e la formale richiesta dell’Agenzia Marittima – pesantemente maltrattati via telefono dal sottufficiale della Capitanerie addetto alla sicurezza; che in termini irripetibili ne ha impedito il lavoro, contestando loro di aver inoltrato la richiesta alla Capitaneria “solo il giorno prima” e per di più di domenica. Un episodio che, al di là della dichiarata legittimità del “niet”, anche solo per i termini usati non fa onore né alla Capitaneria di Livorno né in generale al Corpo, dove ufficiali, sottufficiali e personale in genere si comportano da gentiluomini così come il mestiere comporta.
A.F.
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