Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Demografia d’impresa nel 2° trimestre: più iscritti che chiusure e OK turismo

Riccardo Breda

LIVORNO – È arrivato il “Rapporto sulla demografia d’impresa nelle province di Grosseto e Livorno, 2° trimestre 2020” elaborato dal Centro Studi e Servizi della locale Camera di Commercio. Riguarda un periodo caratterizzato per un’ampia parte dal cosiddetto lockdown e pertanto oggetto di particolare attenzione da parte dell’ente camerale.

La buona notizia: nonostante il periodo sfavorevole alla creazione d’impresa, il saldo tra iscrizioni e cessazioni resta positivo, vale a dire che non si registrano cambiamenti rispetto ad un andamento che da anni caratterizza il secondo trimestre di ogni anno. Le preoccupazioni, viceversa, riguardano il secondo semestre dell’anno ed anche l’inizio del 2021: un periodo per il quale si teme di registrare il forte contraccolpo determinato dalla crisi pandemica.

[hidepost]

“Mi preme innanzitutto sottolineare un fatto positivo: la stagione turistica in corso sta dando nelle nostre zone risultati soddisfacenti ed ha superato i forti timori iniziali – commenta il presidente Riccardo Breda -. Con una nota di ottimismo, vorrei augurarmi che questo trend possa proseguire anche nei mesi futuri e trascini con sé tutto l’indotto, quell’economia del mare così importante per il territorio livornese e maremmano.

“Tuttavia – prosegue – non si possono dimenticare altri settori che invece stanno subendo una crisi più accentuata. Il nostro report riporta i dati relativi ai mesi da aprile a giugno: vedremo in seguito cosa accade, ma è indubbio che gli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19 li registreremo nei prossimi lavori. Inoltre, mentre all’inizio dell’estate speravamo di lasciarci definitivamente alle spalle la pandemia, adesso lo scenario è cambiato. Il virus è purtroppo sempre tra noi e tutti, imprenditori e cittadini, dobbiamo mantenere alta l’attenzione, attenendoci scrupolosamente ai protocolli di sicurezza per non dover essere costretti a chiudere di nuovo, con effetti che, non solo per il sistema economico, sarebbero devastanti”.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Agosto 2020

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora