L’ozono in Toscana ancora con problemi
FIRENZE – Il panorama che emerge dall’analisi dei dati forniti dalla rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria, insieme ai dati forniti dalle stazioni locali e all’analisi delle serie storiche, indica una situazione nel complesso positiva per l’anno 2019.
L’unica criticità evidente, secondo quanto previsto dalla normativa (D.lgs 155/2010), è quella relativa all’ozono, ancora molto lontano da raggiungere il rispetto di entrambi i valori obiettivo (per la protezione della popolazione e della vegetazione). Nonostante il continuo trend positivo degli ultimi anni, ci sono ancora sporadici siti che non raggiungono il rispetto dei limiti per i due inquinanti PM10 e biossido di azoto.
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Entrando nel merito dei singoli inquinanti è possibile sintetizzare la seguente situazione. PM10: il limite massimo pari a 35 giorni di superamento del valore medio giornaliero di 50 µg/m3 è stato rispettato in tutti i siti eccetto presso LU-Capannori, stazione di fondo della Zona del Valdarno Pisano e Piana Lucchese presso la quale sono stati registrati 38 superamenti, mentre il limite di 40 µg/m3 come media annuale è rispettato in tutte le stazioni come negli ultimi 10 anni.
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