Il porto tra fatti e opinioni
LIVORNO – Vorrei provare, malgrado il tempo così caotico, a vedere insieme i fatti e le opinioni su quanto accade per la portualità. Partendo da casa nostra: ovvero dall’AdSP del Nord Tirreno, dove infuriano (si veda anche in questa pagina) le sentenze del TAR.
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Primo fatto: la prossima settimana, il giorno 26 se non ci saranno cambiamenti, il Comitato di Gestione portuale di Palazzo Rosciano varerà una serie di interventi sulle infrastrutture che – mi assicurano dal Palazzo – sarà storica. Tra dragaggi ulteriori, collegamenti dell’ultimo miglio, infrastrutture digitali, piani “green” sarà un notevole passo avanti. Verificheremo presto se sono fatti o solo intenzioni.
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Secondo fatto: l’AdSP livornese ha deciso di stringere i tempi con la gara per la progettazione esecutiva e la gestione della Darsena Europa. Può darsi che il presidente Corsini voglia informare già il 26 il Comitato. Ci sono due motivi per accelerare: i finanziamenti pubblici garantiti ad oggi scadono entro i prossimi 16 mesi se non utilizzati. È già un argomento più che concreto. Inoltre si stanno definendo i network europei del terminalismo, e se si ritarda ancora a definire le cose la Darsena Europa diventa una chimera. C’è già chi – leggi Fabrizio Vettosi in queste stesse pagine – esprime dubbi sulla sua opportunità. Dubbi sui quali, da livornesi, ovviamente dissentiamo senza disconoscerne la legittimità. Ci conforta che MSC, ovvero uno dei colossi armatoriali dei TEUs (e non solo) che ha messo radici a Livorno nel terminal Lorenzini, non agisca mai senza una strategia: oggi Livorno gli va stretta, eppure ci lavora. Perché non pensare che sia in attesa della gara per la Darsena Europa? Sperare è lecito e qualche segnale si coglie, pur nel caos già detto.
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Terzo fatto: l’interporto Vespucci è ormai un retroporto reale, strettamente legato allo sviluppo dei traffici in banchina pur mancando ancora dello “scavalco” ferroviario e dei collegamenti diretti alla gran rete del ferro. L’ingresso di DHL con il nuovo, importante magazzino della Giri, ha segnato un altro bel risultato. L’hub dei farmacisti va avanti. Lo stesso l’ingresso nell’azionariato di AdSP. Sospirato, tante volte annunciato, solennemente promesso a fine ottobre, starebbe infine arrivando. E sarà tutto utilizzato – intervista dell’ingegner Bertini nel nostro ultimo numero – in investimenti strutturali. Si delinea davvero un’area logistica con le facilitazioni della zona ZLS. Il bilancio non è più un colabrodo ma è stato risanato, grazie a quel mastino di Fulceri e al cresciuto interesse dei clienti. Il colpo di genio di La Spezia fu il retroporto di foce del Magra: per Livorno il Vespucci è la contromossa.
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Ci avevano promesso, poche settimane fa, che sarebbero stati ufficialmente risolti anche due “buchi neri”: la gara dei bacini di carenaggio vinta da Azimut/Benetti & riparatori livornesi; e l’avvio dei lavori del Marina nel Mediceo. Aspettiamo con fede: sarà lavoro per tanta gente, il pane quotidiano che manca.
Antonio Fulvi
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