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«Lockdown lover», il rilancio

Il lettore che chiede di firmare con le iniziali L.M. ci segnala quanto scrive il sito Incontri-ExtraConiugali.com:

«Dopo le restrizioni determinate dall’emergenza sanitaria, il ritorno della maggior parte delle regioni in zona gialla ha determinato un vero e proprio “Destape”, un momento di rinascita e transizione verso la libertà, che coinvolge l’intera Italia – spiega Alex Fantini, ideatore di Incontri-ExtraConiugali.com, – il portale dove cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato.

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In questi primissimi giorni di febbraio Incontri-ExtraConiugali.com ha infatti registrato un boom di attività (+ 405%) ed un incremento delle iscrizioni medie giornaliere (+210%).

Certo è che con l’Italia in zona gialla i tradimenti cessano di essere virtuali. «D’altra parte gli italiani si erano già stancati del sexting ed ora finalmente si sentono liberi di concretizzare i loro “sogni”» puntualizza Alex Fantini.

Va molto peggio in altri Paesi. Secondo la nuova mappa del contagio elaborata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), zone “rosso scuro” – ad alto rischio – si rilevano in Paesi come Spagna, Portogallo Francia e Germania.

Secondo Adultery.chat, il portale internazionale che permette a tutte le persone sposate o in coppia di contattare in tutta Europa uomini e donne affini per nuove avventure, il punto è che a causa del diffondersi del Coronavirus in questi Paesi la media dei rapporti sessuali è bassissima, sia per gli uomini che per le donne, con una media di un solo rapporto sessuale al mese.

«Da noi, d’altra parte, la media della performance è un po’ scesa, ma non troppo» conclude il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com. Oggi la media italiana è di 6 rapporti mensili, dieci volte di più rispetto agli inglesi.

Prima del Coronavirus – invece – gli italiani “lo facevano” 10 volte al mese: 120 volte l’anno contro una media planetaria di 103 volte.

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Premesso che ci chiediamo cosa c’entri il tema – certo curioso – con il nostro giornale della logistica e dei porti (ma ci siamo risposti che l’argomento è universale e se non interessa le gru e i forklift può forse essere istruttivo anche per chi li guida o sta in ufficio) i dati raccolti dai siti specializzati confermano che il Covid ha pesantemente influito anche su aspetti della vita quotidiana molto personali ma non per questo meno importanti. Per spirito nazionale dovremmo considerarci ben piazzati, sopra la media planetaria: ma come sempre le statistiche sono ingannevoli perché, come ricordava Trilussa, se uno mangia 2 polli e il vicino lo invidia soltanto, statisticamente parlando hanno mangiato un pollo per uno.

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Pubblicato il
10 Febbraio 2021

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