La pandemia e il territorio

Piero Neri
LIVORNO – La pandemia e l’economia livornese: un webinar che dalla sala del consiglio comunale, presieduto dal sindaco Luca Salvetti e con la significativa presenza del presidente di Confindustria Livorno-Massa Piero Neri, ha affrontato la diagnosi di questi mesi sulla base dello studio di Stefano Casini Benvenuti, direttore dell’istituto di ricerca regionale Irpet. Gli interventi si sono susseguiti con il direttore di Confesercenti Alessandro Ciapini, il segretario generale della CGL locale Fabrizio Zannotti e con le conclusioni dell’assessore al lavoro e lo sviluppo economico Gianfranco Simoncini.
È stato lo stesso Simoncini, dopo il saluto del sindaco, a presentare i lavori.
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“La conoscenza della realtà economica e sociale della nostra città – ha spiegato l’assessore – è fondamentale per le scelte di governo, per individuare le situazioni di maggiore difficoltà ed indirizzare gli interventi. Per questo abbiamo deciso di riprendere la collaborazione con Irpet, l’istituto della Regione Toscana che opera nel campo della ricerca a sostegno della programmazione economica. Un rapporto di collaborazione che esisteva in passato, ma che da lunghi anni non era più stato attivato”.
“Ogni anno verrà redatto un rapporto che permetterà all’Amministrazione, oltre che di avere un quadro generale sullo stato dell’economia, di approfondire di volta in volta aspetti particolari della nostra realtà cittadina.
“Il primo rapporto – ha concluso l’assessore Simoncini – non poteva non fare i conti con le conseguenza dell’emergenza sanitaria su lavoro ed economia cittadina. L’occasione della presentazione consentirà oggi anche di avere un primo scambio di idee con alcuni dei soggetti più significativi della realtà sociale livornese.”
Il cavaliere del lavoro Piero Neri, presidente di Confindustria Livorno-Massa, a sua volta ha tracciato un quadro esaustivo della situazione. La pandemia – ha detto – ha impattato pesantemente sulle economie e il sistema produttivo italiano ne risentirà con un -10% annuo circa. “Tuttavia i dati testimoniano la sostanziale robustezza di alcune delle nostre imprese – ha detto il presidente Neri – e in generale la loro capacità di adattamento, confermando il nostro paese come settima potenza manifatturiera mondiale”.
Nel dettaglio della relazione Irpet, Piero Neri ha confermato che nel 2020, in un clima di decremento congiunturale, il sistema industriale livornese ha mostrato una sostanziale tenuta, a differenza di quanto avvenuto in altre aree toscane. Confindustria ha anche registrato un forte aumento della cassa integrazione (+30%) con circa 3 milioni di ore in più, meno della media del resto della Toscana. L’industria livornese rappresenta il 17% del valore aggiunto del territorio e il 22% degli occupati.
Dopo aver sottolineato la partecipazione delle imprese costiere ai bandi di concorso regionali per nuovi incubatori, il presidente Neri ha messo l’accento sull’esigenza di una logistica di qualità, con migliori collegamenti tra porti, interporto, aeroporto e rete ferroviaria. “Come è imprescindibile – ha specificato – completare le bonifiche SIN-SIR e insieme spingere sulla digitalizzazione e innovazione tecnologica”. Riferendosi agli studi dell’istituto Tagliacarne, il dottor Neri ha ricordato che “in un triangolo di vari ettari c’è un’ampia piana che può contare una infrastruttura logistica di primo piano nel Paese: 77 ettari tra Livorno e Collesalvetti già urbanizzati ma che necessitano di bonifiche, Uno degli obiettivi di fondo – ha concluso – del “patto di alleanza del territorio” sottoscritto da Confindustria e sul quale bisogna puntare per la ripresa.
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