Insostenibili in Italia per PMI i costi dei vettori energetici

ROMA – Per le imprese italiane i costi dei vettori energetici sono insostenibili, soprattutto per le PMI che per ogni euro di extra-costo energetico hanno una perdita di fatturato di 3 euro ed una perdita di valore aggiunto di 1,5 euro. A metterlo in evidenza è Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.

Nelle grandi industrie – riporta lo studio – la perdita di fatturato oscilla tra il 6% e il 26% della spesa energetica, mentre per le piccole e medie imprese lo scotto è maggiore e arriva anche al 76%.

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