Le uova quest’anno puoi anche adottarle!

ROMA – I litorali sabbiosi, le spiagge e le dune costiere sono tra gli habitat europei e nazionali con il peggiore stato di conservazione – scrive Marevivo con la proposta “Adotta una spiaggia” – nonostante le direttive europee, le convenzioni internazionali e le leggi nazionali e regionali ne promuovano in vario modo la tutela sia a livello di ecosistemi che di specie. Tra le principali minacce e pressioni su questi ambienti fragili ci sono l’inquinamento da rifiuti, liquami e plastica, il turismo incontrollato, la distruzione della vegetazione a terra e delle praterie di Posidonia, la cementificazione e l’erosione, fattori questi che stanno distruggendo le aree costiere, mettendo in pericolo sia gli animali che gli esseri umani.

La spiaggia è la casa di migliaia di animali e vegetali, ma la presenza dell’uomo mette a rischio il suo delicato equilibrio: a causa dell’eccessivo afflusso di bagnanti, ad esempio, animali come il fratino o la tartaruga marina Caretta caretta non riescono a trovare le condizioni adatte per la riproduzione, la deposizione e la schiusa delle uova o per lo sviluppo della prole. La tipica vegetazione costiera che un tempo copriva le nostre spiagge è quasi ovunque scomparsa o fortemente compromessa, specie tipiche dei litorali sabbiosi come il giglio di mare, stanno ormai diventando rare ovunque. Si stima che l’inquinamento delle spiagge colpisca più di 800 specie di fauna selvatica in tutto il mondo. Più di 100.000 uccelli, tartarughe marine e altri mammiferi marini muoiono ogni anno dopo aver ingerito plastica o essere rimasti impigliati in essa.

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