Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Su Trieste la Cina non risponde…

Da Giancarlo Lancellotti di Fucine riceviamo:

“È un vero peccato che l’ambasciatore cinese non abbia colto l’occasione di rispondere alla mia richiesta di precisazioni sulle intenzioni della Cina verso il porto di Trieste e verso i Balcani Occidentali. Erano domande estremamente concrete, pertinenti e utili a chiarire lo specifico dell’approccio cinese agli investimenti nell’Unione Europea e nei Paesi immediatamente adiacenti, dove l’attivismo della Cina è un dato di rilievo geopolitico”. Così la senatrice Tatjana Rojc (Pd), componente della commissione Affari esteri a Palazzo Madama, al termine dell’audizione davanti alle Commissioni Congiunte Affari Esteri e Politiche dell’Unione Europea dell’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese a Roma Li Junhua, avente per tema l’accordo quadro sugli investimenti tra UE e Cina.

“Il dialogo con la Cina deve proseguire ed essere implementato da parte di una UE solida nei suoi principi ma – ha precisato Rojc – su un terreno d’incontro che non può essere lo scambio business contro diritti”.

[hidepost]

*

Il richiamo della senatrice Rojc riportato qui sopra dal nostro lettore fa parte di un complesso sistema di relazioni sia economiche che politiche sulle quali è arduo cercare di raccapezzare i veri fili conduttori. Non va dimenticato che per molti aspetti il porto di Trieste è un diretto concorrente con quello del Pireo, sul quale la Cina ha investito e sta investendo a piene mani. Il quadro potrebbe essere ancora più chiaro riportando le relazioni degli specialisti cinesi dello shipping, secondo le quali il prossimo futuro della Road Silk marittima privilegerà la rotta dell’Artico rispetto al passaggio da Suez. Sono tutte ipotesi, ma è chiaro che l’Italia, essendo uno dei primi paesi europei ad accogliere i progetti cinesi per la “Via della Seta”, ha il diritto e il dovere di chiarire quello che viene proposto per i propri porti; Trieste per primo, proprio per le sue potenzialità verso il centro ed est Europa ma non solo.

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Aprile 2021

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio