I traghetti “gialli” salvano le balene

VADO LIGURE – Durante i lunghi mesi di lockdown e nell’impossibilità di effettuare i monitoraggi, Fondazione CIMA ha realizzato un corso di formazione rivolto ai comandanti e agli ufficiali, specifico sul rischio di collisione con i cetacei e sulla conservazione dei mammiferi marini.

“Grazie a SICOMARplus, progetto finanziato dal Programma Comunitario Interreg Italia-Francia “Marittimo”, il cui scopo è la messa in atto di azioni concrete, mirate a minimizzare i rischi della navigazione nelle acque del Santuario Pelagos, Fondazione CIMA ha realizzato, in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto e con il patrocinio degli accordi internazionali Accobams e Pelagos, il corso Navigazione Commerciale e Cetacei ” commenta Paola Tepsich – ricercatrice di Fondazione CIMA.

“Inizialmente previsto come corso in presenza, è stato realizzato in modalità E-Learning, affinché fosse attuabile e fruibile da tutti gli equipaggi”.

“Le cinque fasi del corso, che introducono le caratteristiche ecologiche dell’area, mostrano come riconoscere le principali specie di cetacei e presentano gli strumenti per minimizzare il rischio di collisione, si concludono con un test finale che permette a comandanti e ufficiali di ottenere un diploma individuale” prosegue Paola Tepsich.

Parallelamente anche la compagnia delle navi gialle ha ricevuto un attestato, siglato dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto e dagli accordi internazionali ACCOBAMS e Pelagos.

Corsica Sardinia Ferries è la prima compagnia a sottoscrivere la partecipazione alle finalità del progetto, impegnando i propri ufficiali a seguire il corso di formazione ad hoc “Navigazione Commerciale e Cetacei nel Santuario Pelagos”, e a dotare le proprie navi del prezioso materiale divulgativo, per gli equipaggi e per i passeggeri.

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