LIBRI RICEVUTI – “Sapiens” La naissance de l’humanité Di Yuval Noah Harari
(di Antonio Fulvi)
“Sapiens” La naissance de l’humanité Di Yuval Noah Harari
(edizioni Albin Michel)
Sono ben duecentocinquanta pagine di bande dessinée come dicono i francesi. E peccato avvero che questo libro in grande formato, tipo foglio A4, sia stato scritto in francese e poi in inglese, senza approdare all’italiano. Perché non è solo un racconto a fumetti della nascita dell’umanità, secondo le più moderne teorie scientifiche: ma perché spiega queste teorie con un approccio facile e comprensibile, senza venir meno al rigore nemmeno sui punti che possono essere più urticanti, come il disastro ecologico – ovvero la sparizione della maggior parte delle specie animali preesistenti – e la nascita delle religioni dai miti primitivi.
[hidepost]
Yuval Noah Harari è una scienziata che spiega alla nipotina come è cambiato il mondo dall’arrivo del primo “homo”, come si è evoluto quest’ultimo, come ci siano state varie specie e sottospecie di ominidi evoluti tutti dagli scimpanzé africani, come si siano sparsi per il mondo dall’Africa orientale adattandosi nei millenni ai diversi climi e ai diversi ecosistemi, fino a diventarne padroni e predoni. In un immaginario processo all’“homo sapiens”, in una immaginaria corte di New York con ampio ricorso alle date delle varie estinzioni di animali pre-umanità, si arriva a dimostrare che non sono state le glaciazioni o l’alternarsi delle “catastrofi climatiche” a provocare la fine dei grandi mammiferi (dai mammouth ai megadonti, dalle tigri dai denti a sciabola ai marsupiali giganti) ma proprio l’uomo. La fine del processo, se assolve l’uomo primitivo perché “non cosciente” di provocare l’estinzione di gran parte degli animali, richiama però l’uomo moderno all’impegno per difendere quello che ci resta di naturale e di incontaminato. In sostanza, all’ecologismo non talebano ma consapevole, alla difesa dell’ambiente non come un totem ma come un dono da lasciare ai nostri figli e nipoti.
[/hidepost]