d’Amico, bilancio 2023 record

Paolo d’Amico

LUSSEMBURGO – Il Consiglio di amministrazione di d’Amico International Shipping S.A. (Borsa Italiana: DIS), società leader a livello internazionale nel trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, ha esaminato e approvato la relazione relativa al progetto di bilancio statutario e consolidato al 31 dicembre 2023.

Paolo d’Amico, presidente e amministratore delegato di d’Amico International Shipping commenta: ‘Nel 2023, DIS ha conseguito il suo miglior risultato finanziario di sempre, con un utile netto di US$ 192,2 milioni rispetto a US$ 134,9 milioni registrati nell’anno precedente. Tale variazione positiva è attribuibile principalmente ad un mercato per il trasporto di prodotti petroliferi in media più forte rispetto all’anno precedente.

La nostra Società ha infatti realizzato una media spot giornaliera di US$ 32.873 nel 2023 vs. US$ 31.758 nel 2022 (Q4 2023: US$ 30.999 vs. Q4 2022: US$ 42.751). DIS ha inoltre coperto, tramite contratti a tariffa fissa, il 29,8% del totale dei giorni nave del 2023, ad una media giornaliera di US$ 28.107 (2022: 34,0% di copertura ad una media giornaliera di US$ 15.925). Siamo stati, pertanto, in grado di ottenere dei noli complessivi base Time-charter (spot e time-charter) pari a US$ 31.451 nel 2023, rispetto agli US$ 26.376 registrati nel 2022.

Il mercato delle product tanker è stato forte per tutto il 2023, sebbene non abbia raggiunto i livelli eccezionalmente alti osservati alla fine del 2022. All’inizio del quarto trimestre’23, si è verificata una fase di leggero rallentamento del mercato, seguita da un successivo recupero a metà ottobre. Questa ripresa è attribuibile principalmente alla riduzione dei transiti per il Canale di Panama causate da una grave siccità e da un aumento stagionale dell’attività di raffinazione.

La domanda per il trasporto marittimo di raffinati lo scorso anno è stata sostenuta da vari fattori, tra i quali anche i cambiamenti nelle rotte commerciali a seguito delle sanzioni imposte alla Russia, con conseguente allungamento delle distanze medie percorse. Si è inoltre assistito ad una ripresa del consumo di petrolio da parte della Cina, a problemi di congestione nel Canale di Panama, ad una crescita limitata della capacità di trasporto della flotta mondiale, a scorte ridotte di prodotti raffinati e alla presenza di prezzi del petrolio elevati e volatili, che hanno creato interessanti opportunità di arbitraggio. Secondo le stime dell’AIE, la domanda globale di petrolio ha registrato un significativo aumento di 2,3 mb/g nel 2023, raggiungendo una media di 101,8 mb/g (1,0 mb/g in più rispetto al 2019). Questo aumento è stato principalmente trainato dalla Cina, che ha contribuito ai consumi del 2023, con un incremento stimato di 1,7 mb/g, pari a circa il 74% dell’aumento totale della domanda globale. Questa ripresa della domanda è stata particolarmente evidente nel jet-fuel e nella nafta, poiché la Cina ha gradualmente allentato le misure restrittive anti-COVID e nuovi impianti petrolchimici sono entrati in funzione. Guardando avanti, l’AIE stima che la domanda globale di petrolio continuerà a crescere, raggiungendo una media di 103,0 mb/g nel 2024, con un aumento previsto di ulteriori 1,2 mb/g rispetto al 2023. Mentre il jet-fuel ha trainato l’incremento della domanda mondiale di petrolio nel 2023, si prevede che nel 2024 il mercato sia sostenuto principalmente dalla maggior domanda per nafta, benzina e diesel. Anche nel 2024, la Cina giocherà un ruolo fondamentale, rappresentando circa il 58% della crescita della domanda globale di petrolio.

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