Livornesi alla fiera di Rotterdam a caccia di traffici
«Alcune opportunità potrebbero concretizzarsi già a giugno»

Delegazione livornese a Rotterdam
LIVORNO. A Rotterdam alla conquista di nuovi traffici nel campo del project cargo, dei prodotti forestali e di altri carichi convenzionali: è questa la missione della delegazione livornese che ha partecipato all’edizione numero 20 di Break Bulk Europe, la più grande fiera europea dedicata a tutto ciò che non si muove in container.
C’era da fare i conti con il fatto che le ambizioni sono tutte tarati sulle nuove aspirazioni dello scalo labronico, che l’anno scorso ha fatto il pieno di prodotti forestali (1,9 milioni di tonnellate di cellulosa e legname). Sono stati anche messi a segno «risultati importanti in un settore delicato come quello dei carichi fuori sagoma, acquisendo i contratti per la spedizione dei vagoni ferroviari di Hitachi: sono destinati alla metropolitana di Southampton. A ciò si aggiunga l’assemblaggio e l’imbarco all’interno dell’area Leonardo da Vinci, di un impianto destinato al Canada.,
Da Palazzo Rosciano, sede dell’istituzione portuale, si tiene a sottolineare che «è scesa in campo la comunità marittimo-portuale del sistema del Mar Tirreno Settentrionale: sotto le insegne dello stand di Assoporti – fanno sapere da Palazzo Rosciano – si sono ritrovati la direzione promozione dell’Autorità di sistema portuale, la Compagnia Portuali di Livorno (presenti il direttore generale Antonio Rognoni, e i membri del cda Luca Cavallini e Luca Ghezzani) e i manager di Mvn srl, controllata da Medlog (Msc) e Logistics Project Italia srl, che gestisce la logistica e le spedizioni di colossi industriali come Baker Hughes.
Luciano Guerrieri, che dell’istituzione di governo dei porti di Livorno e Piombino è stato prima presidente e ora commissario, tiene a evidenziare che «l’Autorità di Sistema Portuale ha puntato molto quest’anno sul coinvolgimento degli operatori interessati a partecipare all’evento con l’obiettivo di fare sistema ed attrarre ulteriori traffici». Poi aggiunge: «La presenza accanto a noi degli operatori è il segno che le imprese sono le prime a credere nelle potenzialità di sviluppo del nostro sistema portuale. Ora dobbiamo guardare avanti con l’obiettivo di consolidare la nostra posizione in questi segmenti di traffico».
Gli incontri con gli operatori si sono susseguiti senza soluzione di continuità, si afferma nella nota dell’Autorità di Sistema Portuale. Rognoni si dice «estremamente soddisfatto»: la presenza della comunità portuale in questi eventi internazionali è «fondamentale» e ci aiuta sia a mantenere le relazioni con i partner storici che a sviluppare nuovi traffici». Con una buona notizia fresca fresca: «Alcune opportunità potrebbero concretizzarsi già a giugno. Non posso che sottolineare l’importanza del supporto offerto dall’Autorità di Sistema Portuale, che si è rivelato prezioso».