Bilancio della Custodians Plastic Race

Nelle foto: I relatori: da sinistra, l’ammiraglio di Divisione Flavio Biaggi (Marina Militare), Roberto Guerini (BioDesign Foundation), il comandante Generale Regionale Riccardo Rapanotti (Guardia di Finanza), il tenente di Vascello Massimiliano Quinto (Guardia Costiera), il professor Raffaele Marfella (Università degli Studi della Campania).
MILANO – A poco più di un anno dal suo lancio ufficiale, avvenuto in occasione di The Grande Finale Ocean Race 2023, in collaborazione con la Marina Militare, il relativo Istituto Idrografico, la Guardia Costiera e la Protezione Civile, BioDesign Foundation e il suo format di clean-up sistematico The Custodians Plastic Race hanno intrapreso numerose attività mirate alla rimozione della plastica e dei rifiuti dal territorio e dal mare. L’obiettivo è ripristinare la bellezza dell’ambiente, mirando ad un equilibrio tra uomo, tecnologia e natura, promuovendo così una nuova consapevolezza.
Come nell’anno precedente, anche nel 2024 The Custodians Plastic Race è sceso in campo a fianco di importanti eventi sportivi, nel nome della collaborazione e della condivisione, dell’impegno e dello sforzo collettivo. Dopo la partnership con EUROSAF in occasione del Campionato Europeo di Formula Kite 2024 nel mese di marzo a Los Alcázares (Mar Menor, Spagna), The Custodians Plastic Race ha collaborato con i Campionati Europei di Atletica Leggera a Roma e con la Foiling Week Malcesine 2024 sul Lago di Garda per poi salpare al fianco della Marina Militare per il Marina Militare Nastro Rosa Tour, seguendo le 8 tappe del Giro d’Italia a Vela. Infine The Custodians Plastic Race ha collaborato con l’European Match Race Tour.
Dall’inizio della sua attività, BioDesign Foundation con The Custodians Plastic Race hanno raccolto oltre 600 tonnellate tra plastica dispersa in natura e reti da pesca, impiegando quasi 1000 Custodians of the Future (Custodi del Futuro), ovvero individui, volontari, istituzioni, associazioni locali e nazionali, scuole, enti comunali e aziende, che, secondo i propri mezzi, abilità e possibilità, si sono adoperati per forgiare un futuro migliore.
Grazie al supporto e alla collaborazione di Marina Militare, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Protezione Civile, gli interventi sono stati efficaci. Per le azioni a terra è risultato fondamentale il coordinamento della Protezione Civile, mentre le attività subacquee e lungo le coste sono state rese possibili grazie alla suddivisione di compiti tra Marina Militare, Guardia Costiera e Guardia di Finanza.