Unatras: più sicurezza nell’autotrasporto, ok le nuove norme
Uggè: «Il governo è stato di parola, ora avanti con il confronto»

Paolo Uggè
ROMA. «Le misure varate dal governo confermano gli impegni assunti dal ministro Salvini e segnano un passo importante sulla strada della responsabilità condivisa tra imprese e committenza, a tutela della sicurezza dei lavoratori e degli utenti della strada». Paolo Uggè, presidente di Unatras e Fai-Conftrasporto, commenta così la notizia dell’approvazione in Consiglio dei ministri, nell’ambito del decreto Infrastrutture, di «un pacchetto di norme che rafforzano concretamente la sicurezza sociale nel settore dell’autotrasporto». È un intervento «atteso e concordato con il vicepremier» e «risponde alle richieste avanzate da Unatras nei recenti tavoli di confronto». Riassumendo il giudizio: «Ora abbiamo i fatti».
Le nuove disposizioni – si afferma – rafforzano i principi già sanciti dalla legge 32/2005 e dal decreto legislativo 286/2005, «confermando la centralità della sicurezza non solo sociale ma anche della circolazione». Uggè accoglie «con favore» l’approvazione del provvedimento «così come concordato»: a suo giudizio, è «essenziale proseguire nel confronto costruttivo tra le parti sociali, anche su quegli aspetti ancora da definire che sono stati oggetto dei recenti incontri presso il ministero».
A giudizio di Unatras, nel decreto trovano spazio «anche risorse economiche immediate per il comparto: sia per interventi nel prossimo biennio, sia per il fondo pluriennale da quasi 600 milioni di euro destinato al rinnovo del parco mezzi, in linea con il principio della neutralità tecnologica».
«In attesa del prossimo confronto con il ministro – conclude Uggè – riteniamo che quanto ottenuto finora dimostri la bontà del percorso avviato. Ora serve continuità per dare piena attuazione alle intese e costruire un futuro più sicuro, efficiente e sostenibile per l’autotrasporto italiano».