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Porti del Nord Europa altri 6 mesi in flessione

La caduta dei consumi nei paesi Ue è la causa principale del rallentamento – Intanto però D’Amato ordina tre fullcontainers da 9 mila Teu al posto di due Vlcc

LONDRA – Non sono positivi i risultati delle previsioni dei traffici marittimi nel Nord Europa per i prossimi sei mesi. Malgrado il forte impegno nel marketing e la razionalizzazione ulteriore dei servizi, il range portuale più importante d’Europa prevede un’ulteriore flessione dei traffici containers dopo la caduta già registrata nel biennio 2011-2012.
[hidepost]Lo rileva il rapporto di Hackett Associated & Institute of Shipping Economics and Logistics, che ciclicamente controlla i dati dei principali porti europei.
La caduta prevista per i prossimi sei mesi è di almeno il 10% rispetto agli ultimi livelli registrati dei traffici. Ed è una caduta che coinvolgerà un po’ tutti i comparti dei containers, ma in particolare quelli relativi all’import dall’Estremo Oriente, che sconta il rallentamento delle “tigri asiatiche” dovuto alla netta caduta dei consumi in Europa.
Le previsioni negative sono confermate indirettamente anche dalle più importanti compagnie armatrici, che stanno programmando ulteriori razionalizzazioni dei servizi con il Far East. La breve, e sotto certi aspetti illusoria, ripresina del primo semestre del 2012 non aveva certo fomentato soverchie illusioni, tanto che chi ha potuto ha chiesto un rallentamento delle consegne di nuove fullcontainers, spostandone la presa in possesso alla seconda metà del 2013 o anche più in la.
Ciò malgrado c’è chi ordina nuove portacontainers, sia pure con motivazioni più complesse. E’ il caso dell’armatore D’Amato che ha firmato nei giorni scorsi con i coreani del cantiere Stx una commessa di tre portacontainers da 9 mila Teu per oltre 260 milioni di dollari. In questo caso tuttavia – spiega una nota dello stesso armatore – si è trattato della conversione di precedenti ordini, che riguardavano due tankers Vlcc. Annullato l’ordine delle petroliere, e sostituito con quello delle full-containers, D’Amato ha potuto registrare un notevole alleggerimento del comparto delle Vlcc che è in forte sofferenza e nello stesso tempo prendere respiro in vista dell’auspicabile ripresa dei traffici container per il 2014 e oltre.

* * *

Intanto la Commissione europea ha pubblicato due inviti a presentare proposte nel quadro dei programmi annuali e pluriennali della Rete transeuropea di trasporto (TEN-T) per il 2012, mettendo a disposizione 1,265 miliardi di euro per finanziare, in tutti gli Stati membri, progetti relativi a infrastrutture concernenti tutti i modi di trasporto: aereo, ferroviario, su strada e marittimo/vie navigabili, oltre a sistemi di logistica e di trasporto intelligenti.
Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: “Mettendo a disposizione un finanziamento di questa importanza, la Commissione mira a un rilancio competitivo dell’economia europea per sostenere e favorire la crescita. Indirizzando questi fondi verso le infrastrutture TEN-T, contribuiamo inoltre alla realizzazione dell’intera rete TEN-T, offrendo vantaggi concreti ai cittadini e alle imprese che potranno usufruire di un sistema di trasporti più efficiente, sostenibile ed efficace”.
Il programma di lavoro pluriennale finanzia le priorità della rete TEN-T. Il bando pluriennale di quest’anno è incentrato su sei settori per i quali è messo a disposizione un bilancio indicativo totale pari a 1,015 miliardi di euro.
I 30 progetti prioritari TEN-T: bilancio indicativo pari a 725 milioni di euro.
Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS), che permette l’interoperabilità sulla rete ferroviaria europea: bilancio indicativo pari a 100 milioni di euro.
Servizi d’informazione fluviale (RIS), che comporta un’infrastruttura di gestione del traffico sulla rete delle vie navigabili interne: bilancio indicativo pari a 10 milioni di euro.
Gestione del traffico aereo (ATM), che rende possibile la realizzazione del cielo unico europeo e gli obiettivi di modernizzazione della gestione del traffico aereo: bilancio indicativo pari a 50 milioni di euro.
Autostrade del mare (MoS), che offre alternative efficienti alla congestione del traffico stradale spostando le merci sulle rotte marittime: bilancio indicativo pari a 80 milioni di euro.
Sistema di trasporto intelligente (STI), che comprende il Servizio europeo di telepedaggio (SET), promuove l’intermodalità e il miglioramento della sicurezza e dell’affidabilità della rete: bilancio indicativo pari a 50 milioni di euro.
Il programma annuale integra il programma pluriennale e indirizza i finanziamenti verso quattro priorità distinte con un bilancio indicativo totale pari a 250 milioni di euro:
Realizzazione rapida dei progetti TEN/T (studi e lavori per progetti relativi a tutti i modi di trasporto, che rientrano in progetti di interesse comune): bilancio indicativo pari a 150 milioni di euro.
Misure per promuovere l’innovazione e le nuove tecnologie per l’infrastruttura dei trasporti, nonché impianti in grado di contribuire alla decarbonizzazione o alla riduzione dei costi esterni in generale: bilancio indicativo pari a 40 milioni di euro.
Sostegno a partenariati pubblico-privato (PPP) e a strumenti finanziari innovativi: bilancio indicativo pari a 25 milioni di euro.
Sostegno alla realizzazione a lungo termine della rete TEN-T, in particolare per quanto riguarda i corridoi: bilancio indicativo pari a 35 milioni di euro.

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Pubblicato il
5 Dicembre 2012

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