Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Blue Lane e Poseidon per il bando Ten-T

Corridoi doganali veloci e carburanti alternativi (LNG) nel settore dei trasporti

Lorenzo Forcieri

LA SPEZIA – “Dopo il successo di WiderMos – ha dichiarato Lorenzo Forcieri – continua la nostra azione a livello europeo su temi prioritari per la Commissione e che permetteranno al nostro scalo di rafforzare ancora di più il suo ruolo all’interno della rete centrale TEN-T”. L’annuncio, all’indomani della presentazione di due proposte progettuali nel bando TEN-T Autostrade del mare: il progetto Blue Lane e il progetto Poseidon Med.
Il progetto Blue Lane, con capofila la regione Liguria, vede per la prima volta la partecipazione di tutti e tre i porti liguri per sviluppare e testare corridoi doganali veloci in occasione di Expo 2015, un evento mondiale che coinvolgerà gli scali liguri, porta sul mare di Expo 2015, un evento al quale anche il porto della Spezia si sta preparando per poter offrire le migliori condizioni operative e logistiche.
[hidepost]Il progetto Poseidon Med, con capofila la società QEnergy Europe (Grecia), affronta il tema della promozione dell’uso di carburanti alternativi nel settore dei trasporti ed in particolare l’uso dell’LNG, il gas naturale liquido. Un tema che il porto della Spezia intende affrontare dando vita ad iniziative che interessino non solo l’ambito portuale ma si estendano lungo la catena logistica tra porto e retroporto e permettano allo scalo di collocarsi tra gli scali europei della rete Core Ports promotori di progetti innovativi sul tema LNG.
“Anche quest’anno – continua Forcieri – abbiamo voluto partecipare al bando TEN-T Autostrade del Mare perché riteniamo che il nostro porto debba continuare nella sua azione a livello europeo, rafforzando il suo ruolo all’interno della rete centrale TEN-T. Abbiamo scelto il tema dei corridoi doganali veloci in chiave Expo 2015, nel segno della continuità con le attività relative al progetto WiderMos. L’Expo 2015 è una grande opportunità per il sistema economico e produttivo del nostro Paese e il porto della Spezia, insieme agli altri scali liguri, potrà giocare un importante ruolo come porta di accesso della merce destinata all’area milanese, offrendo servizi efficienti già in essere e utilizzando il progetto per testare altre soluzioni innovative, puntando su sostenibilità ambientale, riduzione delle emissioni e sulla preparazione delle infrastrutture necessarie in ambito portuale e lungo la catena logistica per promuovere l’uso di carburanti alternativi ed in particolare l’LNG. Ciò permetterà al nostro scalo di entrare a far parte del gruppo di porti europei che già stanno lavorando su questi temi, così come richiesto dall’UE. Ci faremo promotori nel nostro territorio di nuove occasioni di sviluppo che riguardano anche la parte relativa ai sistemi di propulsione delle navi”.

[/hidepost]

Pubblicato il
19 Marzo 2014

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora