Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nuovo comitato in Authority (ma qualcuno esprime dubbi)

Creato tra Assindustria e sindacati, è nel mirino di chi lo considera un doppione degli organismi consultivi già esistenti

LIVORNO – Un coordinamento stabile tra Authority, Confindustria e sindacati per affrontare e sciogliere i principali nodi del porto, dalla questione occupazionale a quelle procedurali relative all’approvazione dei progetti di dragaggio e alla deperimetrazione SIN dello scalo labronico.
[hidepost]È stato questo il risultato cui sono approdati, durante una riunione a Palazzo Rosciano, l’Associazione confindustriale livornese, le organizzazioni sindacali e i vertici dell’Authority. Tra gli obiettivi dell’iniziativa quello di monitorare e sollecitare con iniziative mirate tutti quei progetti infrastrutturali e non che, al netto della loro complessità, soffrono le lungaggini burocratiche. Al tavolo di lavoro congiunto parteciperanno stabilmente le organizzazioni sindacali, l’Associazione delle imprese livornesi, Autorità Portuale e le altre istituzioni competenti per le varie problematiche.
«L’incontro di ieri – ha spiegato il direttore generale di Confindustria, Umberto Paoletti – è stato l’avvio di un metodo innovativo, con il quale Confindustria per conto delle aziende portuali private e le segreterie provinciali delle OO.SS. hanno rappresentato in modo congiunto i problemi emergenti della portualità. Il tavolo di lavoro appena formato consentirà di operare assieme all’Authority anche nei rapporti con le altre istituzioni, tra cui Regione e ministero dell’Ambiente, per velocizzare l’emanazione del decreto per il passaggio delle aree portuali alle competenze regionali. In parallelo è confermata la priorità di attenzione sulle questioni della manodopera in porto che da tempo presenta numerose criticità».
«Il coordinamento – ha detto a sua volta il segretario generale dell’Authority, Massimo Provinciali – non è un doppione del Comitato Portuale, ma un tavolo che mette a valore il ruolo strategico della concertazione. L’obiettivo è quello di trovare un giusto equilibrio tra le istanze sociali, i problemi del porto e le leggi dello Stato».
All’incontro hanno partecipato il presidente e il direttore generale di Confindustria, rispettivamente Alberto Ricci e Umberto Paoletti; il numero uno dei rimorchiatori livornesi, Piero Neri; il vicepresidente di Asamar, Fabio Selmi, e i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Strazzullo, Giovanni Pardini e Francesca Cantini. A riceverli tutti i vertici dell’Authority, dal presidente ai dirigenti.

* * *

Fin qui la nota. Due puntualizzazioni: la Spedimar, cioè l’associazione rappresentativa degli spedizionieri e cioè di coloro che operano in diretta per le merci, non ha partecipato all’incontro in quanto si era già autonomamente attivata nei tempi precedenti con l’Authority; e comunque si è dichiarata disponibile a collaborare.
Da più parti tuttavia – ed è la seconda puntualizzazione – ci si è chiesti (e ci si chiede anche oggi, sia pure non ufficialmente) quale tipo di compatibilità abbia il nuovo comitato quando già l’Authority può contare sul comitato portuale – nel quale sono rappresentate tutte le espressioni che oggi formano il nuovo “comitatino” – e specialmente sul comitato consultivo. Forse il moltiplicarsi dei tavoli risponde a esigenze di pacificazione locale più che alla concreta ricerca di soluzioni rapide e importanti?
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Marzo 2014

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora