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Il ministro Prestigiacomo: “vado avanti nel rinnovamento”

“Intendo riportare efficienza in una struttura che sembrava tarata” – Superare i rilievi formali senza inficiare le scelte di fondo

Stefania Prestigiacomo

Dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo riceviamo, in relazione al recente “stop” della Corte dei Conti ai suoi direttori generali.

“Coloro che oggi si scagliano contro il ministero dell’Ambiente si oppongono ad una operazione di legalità, trasparenza e rinnovamento per riattivare un ministero che la passata gestione aveva portato alla paralisi. Una paralisi nefasta per il paese e per l’ambiente.

“Leggo dichiarazioni ridicole come quelle secondo le quali avrei raddoppiato gli stipendi ai direttori generali da me designati. E’ pietoso che autorevoli esponenti della politica parlino senza conoscere le cose e cioè che nessun maxi stipendio è stato deciso e semmai i nuovi direttori guadagnano meno dei vecchi.

“La sinistra sa bene che al ministero dell’Ambiente esisteva una situazione “gelatinosa”: quella di direttori che stavano nel medesimo incarico da decenni, senza mai una rotazione, un salutare cambiamento, per evitare l’incancrenirsi di situazioni di potere e relazioni personali.

“Direzioni “a vita” che hanno portato i vecchi direttori a guadagnare in qualche caso anche un milione di euro l’anno fra stipendio e incarichi ottenuti da altri ministeri. Non sarà certamente sfuggito ai vetero-ecologisti che ad essere sostituiti sono stati direttori responsabili della difesa del suolo (a cui è stato affidato lo storico compito del contrasto al dissesto idrogeologico, con risultati purtroppo evidenti) e delle autorizzazioni ambientali (che in passato alcuni ottenevano rapidamente mentre altri, la maggior parte, attendevano anche per anni).

“Bersani queste cose le sa bene per essere stato ministro dello Sviluppo Economico ed essere andato più volte in rotta di collisione con il mio predecessore proprio su questi temi. Ma evidentemente a Bersani oggi conviene dimenticare.

“Quanto a Bonelli è strepitoso che il capo dei Verdi, o di quel che ne resta, continui a dire che è stata bocciata la revisione delle commissioni “Via” e “Aia”. E’ noto a tutti che il Consiglio di Stato, dopo un primo pronunciamento contrario del TAR, ha dato pienamente ragione al ministero e legittimità alle commissione “Via” e “Aia” da me rinnovate.

“Io vado avanti nella mia azione di legalità, trasparenza e rinnovamento che ho intrapreso al ministero, riportando efficienza in una struttura che sembrava tarata per bloccare i progetti sull’ambiente non per promuoverli.

“Ho il massimo rispetto per la Corte dei Conti e troveremo il modo per superare i rilievi formali mossi, senza inficiare le scelte politiche di fondo che abbiamo assunto. Tuttavia non posso non rilevare come la Corte per il ministero dell’Ambiente abbia assunto posizioni diverse rispetto a quelle adottate in casi analoghi quando ad esempio ha concesso ad un segretario generale di un altro ministero di assumere l’interim di una direzione generale; possibilità che al ministero dell’Ambiente è stata negata. Non vorrei inoltre che tale posizione della Corte potesse apparire come un sostegno, seppur inconsapevole, a posizioni di rendita della vecchia gestione.

“Sono certa tuttavia che sarà individuata una soluzione soddisfacente per tutti e che potrà proseguire il percorso di legalità, trasparenza e cambiamento che ho avviato al ministero dell’Ambiente”.

Stefania Prestigiacomo

Pubblicato il
23 Giugno 2010
Ultima modifica
1 Luglio 2010 - ora: 15:55

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