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Terminal carbone “Chloe”

L’innovativo mezzo navale opererà nelle Filippine

GENOVA – Parla anche un pizzico di dialetto genovese – essendo stato progettato da Logmarin/Interprogetti e costruito sotto la sorveglianza RINA – il nuovo sofisticato mezzo navale per la movimentazione di rinfuse che, operato in ottemperanza alle normative e regole degli enti di Classifica Internazionali (RINA) e nazionali dell’Indonesia (IBK), a soddisfazione di elevati standard come la certificazione ISM, sta per iniziare la propria vita lavorativa in un sito carbonifero dell’immenso arcipelago pacifico dell’Indonesia, il più grande esportatore di carbone per la produzione di energia nel mondo, da cui partono ogni anno circa 180 milioni di tonnellate.

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Il nuovo terminal galleggiante Princesse Chloe, appena consegnato dal cantiere Keppel di Subic Shipyard (Filippine) e che è già in navigazione per raggiungere la sua destinazione finale in East Kalimantan, sarà impiegato per caricare carbone in mare aperto dietro un contratto a lungo termine.

Questo mezzo equipaggiato con due gru marine Liebherr, impianto nastri e caricatore telescopico delle società veneta Bedeschi, campionatore, bilancia, metal detector e distributore è la nuova soluzione logistica off-shore adottata dai “cervelli” italiani e si  presenta come un nuovo, più efficiente, anello della catena di approvvigionamento di carbone.

Operatore del mezzo è Swire CTM Bulk Logistic, la joint venture fra China Navigation Co. di Hong Kong e C Transport Maritime S.A.M. di Monaco (CTM), che ha trasportato nel 2010 oltre 40 milioni di tonnellate di materie prime per le principali centrali elettriche ed acciaierie del mondo: ENEL, Arcelor Mittal, EDP, BHP Billiton, Cargill, Qatar Steel, Riot Tinto, Saudi Basic Indistry, Tata, Vale International, Gulf Industrial Investment, etc.

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Pubblicato il
2 Febbraio 2011

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