E se poi domani succedesse…
LIVORNO – Mi permetto di fare della fantapolitica: tanto, più di quella alla quale stiamo assistendo da parte dei partiti e del Governo è difficile andare.
Come sapete, il ministro Paola De Micheli prima della tregua natalizia ha varato di corsa – pressata dalle voci di una sua possibile sostituzione su diktat di Renzi – il gioco dei quattro cantoni sulle presidenze dei porti. Via Corsini da Livorno, entra Guerrieri: via Di Majo da Civitavecchia, entra – anzi, è già entrato Musolino, proveniente da Venezia. A Genova è confermato Signorini, a Trieste è confermato D’Agostino mentre a La Spezia è subentrato Sommariva, a Gioia Tauro è in fase di varo Agostinelli, mentre Annunziata entra a Napoli e lascerebbe il posto nell’Authoriy del Sud forse all’Agostinelli uscito (suo malgrado) da Gioia Tauro. Eccetera.
Fin qui, politica reale. E la fantapolitica? Nelle ore in cui stiamo scrivendo si parla di un Governo in fase di ristrutturazione; e quindi di alcuni dei provvedimenti presi dal ministro De Micheli traballanti, anzi a rischio. L’ipotesi che circola è che se Paola De Micheli venisse sostituita – è nel mirino dello scatenato Renzi, insieme ai colleghi Speranza e Azzolina – chi subentrasse al suo posto potrebbe rivedere alcune scelte. Forse non sui neo-presidenti già insediati ma su quelli ancora al muro ma non fucilati formalmente. Fantapolitica, appunto. Ma se domani…
A.F.