Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nave “Aringhieri” a Olbia

OLBIA – Da mercoledì a ieri, venerdi è stata all’ormeggio presso “Molo BRIN” del porto di Olbia nave Roberto Aringhieri della Guardia Costiera.

Durante il periodo di sosta nella cornice olbiese, il comandante Incerti di Nave Aringhieri, ha ospitato a bordo visite guidate, nel corso delle quali ha illustrato le varie attività che vengono svolte dall’equipaggio di  una delle navi del comparto SAR (Search and Rescue) più grandi al mondo che, insieme alla sua gemella, è anche la più lunga imbarcazione autoraddrizzante ed inaffondabile mai costruita in Italia, realizzata grazie al cofinanziamento con fondi europei nell’ambito del Programma Nazionale Fondo Sicurezza Interna 2014/2020.

L’Unità di 34 metri di lunghezza, varata lo scorso 28 ottobre presso i cantieri Intermarine di Messina, è l’ultima entrata in servizio nella flotta della Guardia Costiera, appartenente alla nuova classe “Angeli del Mare”, dedicata proprio alla memoria del personale del Corpo che ha perso la vita nell’adempimento del proprio dovere. La nave è, infatti, intitolata al tenente di vascello Roberto Aringhieri, medaglia d’oro al Valor di Marina, che perse la vita il 28 ottobre del 1995 mentre operava in un team ispettivo incaricato di verificare il carico trasportato da un mercantile straniero. 

L’unità è dotata di un sistema avanzato di comando e controllo in grado di assicurare maggiore autonomia, elevate capacità operative e una migliore logistica per il ricovero di eventuali naufraghi presenti a bordo. Costruita in lega di alluminio, è spinta da due motori ognuno in grado di sviluppare 1790 kW alimentati a gasolio accoppiati a due idrogetti. La velocità massima raggiungibile è di 31 nodi, l’autonomia è di 1000 miglia a 28 nodi.

Pubblicato il
26 Febbraio 2022

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio