Con Luciano Ciriello gli occhi di un fotoreporter
Una mostra fotografica che racconta la Livorno dall’immediato dopoguerra

Luciano Ciriello
LIVORNO – Con la sua Rolliflex, ma soprattutto con la sua fidata Leica M4, ha scattato centinaia di migliaia di fotografie raccontando la vita di Livorno per tutta la metà del ‘900, a partire dall’immediato dopoguerra fino ai primi anni novanta.
E’ Luciano Ciriello, fotoreporter livornese, oggi quasi 90 anni ben portati, che ha donato alla città la sua immensa produzione fotografica: un fondo di circa 800 mila scatti (tra cui tantissimi negativi) in fase di catalogazione per essere conservati presso la fototeca della Biblioteca Guerrazzi di Villa Fabbricotti.
[hidepost]“Ciriello ha voluto donare la sua fatica ai suoi amati concittadini – ha dichiarato l’assessore alle culture del Comune Mario Tredici – consegnando al futuro pagine fondamentali del nostro comune passato. Una documentazione preziosissima, un archivio di fotogiornalismo fonte di studio originale e che il tempo renderà ancora più importante”.
Intanto la città ha modo di vedere una ricca selezione di fotografie in una mostra che il Comune ha allestito nelle sale della Biblioteca Guerrazzi a partire da sabato scorso fino all’11 maggio. Intitolata “Luciano Ciriello. Con gli occhi di un fotoreporter”, la mostra offre più di 100 scatti in bianco e nero su vicende e fatti della città, su gente comune ma anche su personaggi e personalità che il fotoreporter ha avuto modo di incontrare nei 45 anni di professione. La bellissima Sophia Loren, ad esempio, ripresa mentre scherzosamente serve i soldati americani alla mensa del Camp Darby negli anni ’60, come un gruppo di livornesi fuori da un ristorante intenti a chiacchierare animatamente. E poi foto su fatti sportivi (il derby Livorno-Pisa) e luttuosi (il dolore delle mamme per la morte dei loro figli al Cisternino per lo scoppio di un ordigno; o l’assassinio di via Goldoni).
L’esposizione “Luciano Ciriello. Con gli occhi di un fotoreporter ”si snoda nelle sale della Biblioteca Labronica “F.D. Guerrazzi” (Villa Fabbricotti, viale della Liberta, 30) e segue un percorso diviso a temi: cronaca nera, come eravamo, gli sfollati del terremoto, eventi luttuosi, luoghi di Livorno anni ‘50/’60 e personaggi vip.
Ad ingresso gratuito, sarà visitabile nei giorni di apertura della biblioteca: lunedì-venerdì 8.30-19.30. Sabato 8.30-13.30 e sarà corredata di un catalogo edito dal Comune di Livorno.
L’inaugurazione si è svolta sabato alla presenza del sindaco di Livorno Alessandro Cosimi che ha consegnato a Luciano Ciriello una targa ricordo. Questo il testo: “A Luciano Ciriello che con l’alta qualità della sua arte fotografica e la sensibilità acuta del vero cronista è stato testimone e protagonista di oltre 50 anni di vita di Livorno, l’Amministrazione Comunale esprime tutta la gratitudine della città per il prezioso dono del suo immenso archivio fotografico”.
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