Fiocco giallo

LIVORNO – Nell’incredibile rissa politico-partitica che distingue il nostro povero paese di questi tempi, la vicenda dei due fucilieri della Marina Militare Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sta tornando nel dimenticatoio. Con iniziative giornalistiche anche lodevoli (il confronto tra i giornali La Repubblica e Hiundu) ma anche con il crescente sconcerto – per non usare termini più forti – delle stesse Forze Armate italiane; i cui militari in missioni all’estero si sono recentemente detti, attraverso il loro organo di rappresentanza “sindacale” Cocer, non sufficientemente tutelati. A palle incatenate hanno sparato inoltre alti ufficiali sia in servizio che in congedo, chiedendo al governo italiano (quale? n.d.r.) di tirar fuori gli attributi contro una evidente forzatura ai nostri danni degli accordi internazionali.

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