Sul “marina” del Mediceo a Livorno ricorsi al Tar e timore di altri ritardi

Si complica il programma del cantiere Azimut Benetti per un grande centro di refitting e di svernamento dei megayachts – Il problema del trasferimento delle barchette

LIVORNO – Arrivano a raffica i ricorsi al TAR della Toscana contro il progetto del gruppo Azimut-Benetti di trasformare il porto mediceo – con annessa Darsena Nuova, quella degli ex vari del cantiere Orlando – in un “marina” dedicato in particolare al refitting dei grandi yachts. Secondo alcune fonti ufficiose, i ricorsi sarebbero già quattro, di cui due dal solo Yacht Club Livorno. E non solo: da quando l’Autorità portuale ha pubblicato, a firma della direzione demanio, patrimonio e lavoro portuale, l’avviso di rilascio di concessione demaniale per il mediceo, propedeutica ai lavori del “marina”, di domande ne sono arrivate due: quella di Azimut Benetti attraverso la società Porta a mare (99% Azimut-Benetti e 1% Comune di Livorno) ma anche una seconda, in concorrenza.
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