L’economia della provincia tanti nodi e molta amarezza

Il presidente Costalli attacca a fondo l’ipotesi di un ridimensionamento del suo organismo – I comparti più in sofferenza: agricoltura, piccolo commercio, industria ed export

Sergio Costalli

LIVORNO – Tante ombre e poche luci dalla 12° giornata dell’economia di Unioncamere di Commercio: ovvero, l’Italia arranca e si sapeva già. Poi sono arrivati i dati delle varie Camere di Commercio e le singole realtà confermano che se c’è stato un accenno di ripresina della fiducia a fine 2013, oggi siamo di nuovo in mezzo al guado.
Per quello che riguarda la provincia di Livorno, siamo alle cronache di un disastro annunciato. I dati forniti in Camera di Commercio a cura del Centro studi e ricerche camerale (direttore Renzo Pratesi, analisi dei dati Federico Doretti) sono tutti in chiave negativa, a conferma che la crisi ha massacrato l’economia locale, specie nel campo della piccola e piccolissima impresa, e che anche l’inizio del 2014 non è certo incoraggiante.
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