Port Holding di Istanbul a Palermo su ro/ro e crociere
PALERMO – Non solo crociere, ma anche ro/ro, nel quadro più generale delle Autostrade del mare e dei (possibili) traffici intra-mediterranei quando il Maghreb riprenderà a svilupparsi sul piano delle economie locali. È quanto emerge dal progetto della Global Ports Holding di Istanbul, un fondo investimenti specializzato nella logistica portuale, che secondo indiscrezioni (sottolineate anche dal presidente di Federagenti Enzo Duci durante la recente assemblea) starebbe valutando un impegno proprio sulle crociere e sui traghetti ro/ro nel porto di Palermo. Lo stesso presidente dell’AdSP dalla Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, ne ha parlato con le autorità regionali siciliane e ne ha riferito al ministro (uscente delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, che a quanto pare ha apprezzato).
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Crociere, ma in particolare ro/ro sono del resto i comparti nei quali si vanno ormai misurando i vari sistemi portuali italiani in vista delle nuove stagioni. Ed è significativo che proprio in questo settore dei ro/ro sia in corso uno degli scontri concorrenziali più significativi degli ultimi vent’anni tra armatori nazionali. Tutti gli indicatori sono concordi nel sostenere che, come ha scritto nel suo recente rapporto anche RAM, le Autostrade del mare siano diventate il nodo focale per sviluppare in chiave economica ma anche in chiave ambientalista i trasporti nell’ambito di un mare così “fragile” e così delicato com’è il Mediterraneo. Da qui investimenti in crescita, con gruppi esteri che (anche in questo caso c’è stata la conferma da parte di Duci) stanno proponendo di intervenire con oltre 3,5 milioni di euro sui porti italiani.
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