Dall’Ambiente qualche segnale (ma gli ok tardano)

ROMA – Qualcosa di nuovo sul fronte dell’Ambiente sembra essere maturato. Il “niet” della Corte dei Conti alla nomina del direttore generale Lupo sembra essere stato aggirato, visto che dal ministero cominciano ad arrivare circolari con la firma del funzionario in questione. Cui è stata trovata, evidentemente, una collocazione. Con la direzione generale della difesa della natura assegnata a Giovanni Grimaldi, l’organigramma di vertice dopo il pensionamento dei direttori Casentino ed Agricola sembra essere stato finalmente ricostituito.

Non si tratta di problemi solo interni al ministero di Stefania Prestigiacomo. Il “niet” alla nomina di Lupo ed altri aveva di fatto bloccato tutta una serie di procedimenti autorizzativi che hanno colpito numerosi porti, specialmente per quanto riguarda dragaggi e gare di lavori. E’ il caso di Livorno, dove l’Authority sta ancora aspettando il nulla osta per alcuni provvedimenti già assegnati con relative gare ma non partiti perché manca il richiesto assenso del ministero: sul famoso allargamento ed approfondimento del canale del Marzocco, sull’avvio della costruzione della seconda vasca di colmata, e sul dragaggio delle due banchine oggi inutilizzabili sul molo Italia, oltre all’approfondimento dell’unica operativa.

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