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“Cosco Hamburg” a Livorno nel settimanale Italia-Grecia

Nella foto: (da sinistra) Antonio Chiesa, Xu Hongji e Marco Donati.

LIVORNO – Un incontro informale con la stampa è stato organizzato in occasione dell’arrivo di lunedì scorso della “Cosco Hamburg” a Livorno. Ad accogliere la prima nave del nuovo servizio ospitati da Antonio Chiesa della Argosy srl, agenzia raccomandataria a Livorno della Cosco da circa un decennio, erano presenti il managing director Xu Hongji ed il comandante Marco Donati, general manager Coscon Italy di Genova. “Da questo porto eravamo andati via ed ora stiamo tornando; questo è un segnale importante per la città di Livorno” ci ha detto Donati “abbiamo riordinato i servizi e dedicato questo, in cui riponiamo grandi aspettative, all’Italia e alla Grecia”.


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Nella sua rotazione settimanale la “Cosco Hamburg” tocca infatti prima il Pireo (porto dove Cosco ha una consistente quota di proprietà), va a Napoli (altro porto dove Cosco è in joint venture con Msc sulla gestione del terminal container), poi a Genova, a Livorno ed infine il ritorno al Pireo. “Con questo servizio – ha detto ancora Donati – la Cosco vuol dare un segnale importante al mercato italiano oltre che a quello greco, oltre ai tre porti italiani toccati direttamente saranno infatti raggiunte le altre destinazioni italiane sull’ Adriatico attraverso i feederaggi dal Pireo”.

L’arrivo della “Cosco Hamburg” ci ha fornito l’occasione per raccogliere punti di vista e progetti dei vertici del colosso armatoriale cinese Cosco, maggiore esponente dell’alleanza asiatica CKYH Green Alliance: “L’andamento dell’attività del consorzio è positivo e ciò è dimostrato dai servizi offerti che procedono egregiamente e la cui puntualità sfiora il 100% dell’efficienza oltre che dall’ottima collaborazione tra le compagnie che ne fanno parte (K Line, Yang Ming e Hanjin Shipping) – ha detto Donati – e stiamo attualmente discutendo con Evergreen e China Shipping poiché li riteniamo due partners importanti con cui potremmo sviluppare valide sinergie per fronteggiare le superpotenze dello shipping”.

Riguardo alla situazione dei porti italiani il comandante Donati ha ricordato il generalizzato e spinoso problema dei dragaggi. “Oggi per un armatore diventa antieconomico passare il canale di Suez per navi di una certa dimensione e se alcuni porti come quello di Livorno, Venezia ed anche, per certi aspetti, Napoli e Genova non si attrezzeranno per accogliere le navi giganti non rimarrà che la soluzione del feederaggio. Per quanto riguarda Livorno nello specifico anche altri annosi problemi dovrebbero essere risolti quali l’impossibilità di manovrare di notte, fattore che determina gravi ritardi e danni economici. “C’è senz’altro un forte impegno per risolvere questi problemi che sono soggetti a molti passaggi burocratici e necessitano di opere imponenti, comprendiamo perciò la difficoltà della situazione ma purtroppo contano i fatti – ha continuato il comandante – e il vero problema è che non ci si rende conto di quanto sia importante la logistica nell’economia. Probabilmente la responsabilità è anche nostra che non siamo riusciti a far riconoscere questa urgenza con la forza necessaria che speriamo di riuscire a comunicare a questo governo”.

Per quanto riguarda il parere del managing director Hongji sui traffici del Mediterraneo queste le sue parole: “Per noi dell’alleanza CKYH questo mercato è estremamente importante ed anche se le condizioni attuali non sono brillantissime siamo soddisfatti dei nostri risultati che naturalmente cercheremo di incrementare”. Sui futuri investimenti, Xu Hongji ha continuato.”La politica del gruppo nell’immediato è quella di adattarsi alle necessità dei porti serviti e con la Cosco Hamburg ne dà oggi dimostrazione; però sollecitiamo chi di dovere per riuscire a trovare un po’ d’acqua sotto i nostri scafi. Il gruppo – ha proseguito Hongji – continua infatti ad investire su navi da 8.000 teu ed oltre”. Ed infine alla domanda sulla contingenza economica attuale: “E’ una sfida che Cosco intende raccogliere: il 2011 non è stato brillantissimo ma il nostro gruppo ha già in atto misure di recupero”.

Il quadro che ne esce è quello di una importante volontà di presenza della compagnia nel nostro porto nonostante le conosciute difficoltà. Di qui l’appello del comandante Donati perchè qualcosa effettivamente si smuova ed aiuti il gruppo a rimanere a Livorno.

Cinzia Garofoli

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Pubblicato il
21 Gennaio 2012

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